La nuova carta acquisti, destinata alle famiglie in difficoltà economica (Legge di bilancio 2023, commi 450 e 451), sarà operativa dal luglio 2023. Verrà distribuita nella forma di una prepagata ricaricabile per un importo di 382,50 euro a famiglia. Spendibile solo per acquisti di generi alimentari di prima necessità, presso negozi convenzionati all’iniziativa.

Non bisognerà fare domanda. Sarà l’INPS, sulla base dell’ISEE e della composizione del nucleo familiare, a individuare i destinatari. L’INPS stesso fornirà l’elenco ai comuni. Ciascun comune poi comunicherà agli interessati le modalità di ritiro della carta.

È questo l’iter previsto e dettato dal decreto attuativo della misura pubblicato sul sito del Dipartimento Programma di Governo.

A chi spetta la nuova carta acquisti?

La nuova carta acquisti (una sorta di buono spesa) spetta a condizione che tutti i componenti del nucleo familiare siano iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale).

Inoltre è richiesto che il nucleo familiare abbia un ISEE in corso di validità non superiore a 15.000 euro.

Come detto, per averla non bisognerà fare domanda. Sarà l’INPS ad individuare automaticamente i destinatari. L’istituto seguire un criterio in ordine di priorità decrescente.

In particolare, i primi saranno (nel rispetto della soglia ISEE), i nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, dando priorità a quelli con ISEE più basso.

Poi sarà il turno dei nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005, sempre con priorità ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

Infine, i nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, con priorità ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

Gli esclusi

Sulla base di quanto detto, dunque, sono esclusi dalla nuova carta acquisti certamente i nuclei familiari con meno di tre componenti. Quindi, ad esempio, un nucleo composto solo da moglie e marito, senza figli.

Esclusi anche i nuclei con ISEE superiore a 15.000 euro ed anche i nuclei familiari in cui non tutti i componenti sono iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residente.

La nuova carta acquisti, per espressa previsione di legge, non spetta nemmeno ai nuclei familiari in cui c’è almeno un componente che percepisce:

  • reddito di Cittadinanza
  • reddito di inclusione
  • qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà
  • NASPI e DIS-COLL
  • indennità di mobilità
  • fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito
  • cassa integrazione guadagni
  • qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.