Se già era complicato andare in pensione prima con un sistema previdenziale basato quasi esclusivamente sulla legge Fornero e sui pesanti requisiti che questa legge ha imposto, ancora di più lo sarà l’anno venturo. Dopo la legge di bilancio e le novità che ha portato allo stesso sistema, la situazione è ancora peggiore. Infatti alcune misure che in passato hanno consentito di andare in pensione ai lavoratori, comprese alcune misure valide nel 2023, sono uscite piuttosto modificate dalla manovra finanziaria. A tal punto che sono diventate più complicate da centrare.

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Alcune misure però resteranno perfettamente fruibili dai lavoratori a prescindere da ciò che il governo ha deciso di fare nella manovra finanziaria. C’è infatti chi, grazie ad una particolare misura, potrà lasciare il lavoro anche a 56 anni di età, pur dovendo comunque attendere 12 mesi di finestra per ricevere il primo rateo di pensione.

“Buonasera, mi chiamo Ernesto e vi chiedo un parere su una misura previdenziale che secondo me mia moglie potrebbe sfruttare. Mia moglie farà 59 anni di età nel 2024 ed è stata riconosciuta da poco invalida all’80%. Potrebbe rientrare nella pensione di invalidità che se non sbaglio, per le donne parte addirittura dai 56 anni. Secondo voi ho ragione?”

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Il nostro lettore parlando della moglie fa riferimento alla pensione con invalidità specifica e non alla pensione derivante da una invalidità civile delle ASL. Pertanto dovremmo prima appurare se l’invalidità della moglie può rientrare nei benefici della pensione con invalidità pensionabile. La misura infatti prevede che l’interessato abbia una invalidità pari ad almeno l’80%, ma specifica per le mansioni che svolge quotidianamente e quindi per attività lavorativa che svolge. Non basta essere riconosciuti invalidi dalla Commissione Medica delle ASL. La riduzione della capacità lavorativa deve essere specifica per le mansioni svolte e non generica come invece funziona l’invalidità civile generica.

Devono essere i medici dell’INPS a certificare questa particolare invalidità.

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Se il lavoratore interessato può essere collocato in mansioni diverse da quelle classiche, o se non può proprio lavorare, questo ciò che finisce con il determinare l’INPS nella visita. Significa che nel caso in cui per attività, il lavoratore non può più lavorare, gli spetta la pensione di invalidità. Calcolata in base ai contributi versati e quindi normale col sistema misto. La pensione si prende a partire dai 61 anni di età per gli uomini e 56 anni per le donne. E bastano 20 anni di contributi per l’accesso alla pensione. Bisogna aspettare però una finestra di 12 mesi per accedere al primo pagamento della pensione. La misura sarà accessibile anche nel 2024 quindi.