MULTA PER GUIDA SENZA PATENTE: LE SANZIONI PREVISTE DAL CODICE DELLA STRADA

Vi è mai capitato di uscire velocemente di casa per un breve lasso di tempo e di dimenticare di prendere la patente? Sappiate che guidare senza patente può costarvi caro. Il Codice della Strada infatti punisce in modo severo la guida senza patente anche se è chiaro che la sanzione per chi si mette al volante senza aver sostenuto l’esame di guida, sarà ovviamente più pesante rispetto a chi dimentica la patente a casa o a chi guida con la licenza scaduta.

Vediamo quindi prima di tutto cosa prevede la legge.

 

ARTICOLO 116 CODICE STRADA: IL RIFERIMENTO NORMATIVO

Il riferimento è all’art 116 CdS che prescrive esattamente una “ammenda da euro 2257 a euro 9032 nel caso di guida di autoveicoli e motoveicoli: senza aver conseguito la patente; con patente revocata; con patente non rinnovata per mancanza dei requisiti”. Ma non solo perché “Nel caso di reiterazione della violazione nel biennio è prevista la pena dell’arresto fino ad un anno”. Nel caso di dimenticanza la sanzione è nettamente meno grave (ammonta a 39 euro) ma può essere davvero scocciante, proprio perché la motivazione può apparire irrilevante. Alla multa in denaro si aggiunge l’obbligo di presentarsi entro 24 ore presso un ufficio competente territorialmente per presentare la patente. 159 euro più la sospensione della patente è invece la multa per chi guida con la patente scaduta (occhio quindi a tenere sempre sotto controllo la data di scadenza dei documenti).

 

GUIDA PATENTE DIMENTICATA: COSA SUCCEDE SE LA PATENTE NON VIENE MOSTRATA ENTRO 24 ORE

Il conducente che dimentica la patente a casa ha l’obbligo di presentarla entro 24 ore: questo peraltro non esonera dal pagamento della multa ma è solo un obbligo di natura civica. Ma cosa succede se questo obbligo non viene ottemperato? Viene applicata la sanzione amministrativa prevista per la mancata esibizione dei documenti che va da euro 357,43 a euro 1.432,99.

 

E se non si possiede la patente che andrebbe presentata? Trattiamo a questo proposito la sentenza n. 21402/08 della Corte di Cassazione Penale che ha escluso, nel caso di un automobilista fermato senza patente e reo di aver mentito affermando di averla dimenticata (non avendo in realtà mai sostenuto l’esame), il reato di falso ideologico. Le motivazioni alla base della sentenza, che può sembrare troppo permissiva ai non esperti del settore, affondano le radici nel principio giuridico secondo cui “nemo tenetur se detegere”, ossia nessuno può essere costretto ad autoaccusarsi perché l’onere di provare la colpevolezza spetta all’accusa. Apparve evidentemente inoltre ai giudici inopportuno sovrapporre il piano penale e quello civile poiché il verbale era finalizzato alla sanzione della trasgressione del CdS e non all’accertamento della veridicità di quanto affermato.

 

RICORSO GUIDA SENZA PATENTE: POCHE POSSIBILITA’ DI SUCCESSO

Appare intuibile che fare ricorso per la guida senza patente non è facile: come negare un dato di fatto non suscettibile di valutazione soggettiva?

La prima alternativa è quella ovviamente di controllare sempre di avere i documenti con sé. Nel caso di sospensione o revoca della patente si può provare casomai a presentare ricorso contro questa prima sanzione. Per evitare in questi casi di guidare senza l’autorizzazione inoltre vale la pena ricordare che l’art. 42 della legge 120/2010, ha introdotto la possibilità di richiedere un permesso temporaneo valido per alcune fasce orarie in caso di comprovate esigenze lavorative o per il trasporto indispensabile di disabili (e comunque non più di tre ore al giorno complessive).  Ci sono però diversi limiti alla concessione del ricorso: è escluso in caso di incidenti conseguenti all’infrazione, va richiesto entro e non oltre 15 giorni ed è riconoscibile una sola volta .