Quanto deve durare il semaforo giallo? Si può fare ricorso contro la multa segnalando che il semaforo è durato troppo poco? In merito a questo argomento appare opportuno segnalare una novità importante emersa con la pubblicazione del dispositivo della Cassazione numero 567/19, depositata l’11 gennaio. I giudici della Suprema Corte hanno ribadito che con il semaforo giallo il conducente non è autorizzato a passare. Chi quindi, vedendo il giallo, preme sull’acceleratore per passare prima che diventi rosso, è soggetto a multa.

Il ricorso in Cassazione era stato presentato da una automobilista multata presso Unione Terre d’Acqua, in Emilia Romagna, dopo aver attraversato un incrocio con il giallo.

Già il Tribunale di Bologna nella sentenza oggetto di valutazione (n. 927/17) aveva avuto modo di chiarire che: il Codice della Strada non dispone nulla circa una durata determinata per la proiezione delle segnalazioni semaforiche luminose. La conducente aveva fatto appello alla durata del semaforo giallo, ritenuta troppo breve per permetterle di fermare il veicolo in sicurezza in corrispondenza della linea di arresto.

Per approfondire leggi anche:

Multa al semaforo: quando si rischia anche col giallo

In ogni caso l’ordinanza della Cassazione fa sì che d’ora in poi verranno facilmente rigettati tutti i ricorsi contro sanzioni che fanno leva sulla breve durata del semaforo giallo. Si può fare ricorso contro le contravvenzioni in via amministrativa al prefetto o in via giurisdizionale al giudice di pace del luogo in cui è stata accertata la violazione al codice della strada. Nel primo caso si ha a disposizione 60 giorni per fare ricorso, nel secondo 30.

Leggi anche:

Come contestare la multa se si è passati col giallo

Quanto deve durare il giallo al semaforo?