Ogni volta che acquistiamo un bene qualsiasi, abbiamo diritto alla restituzione dei soldi pagati se ciò che abbiamo acquistato presenta dei difetti di qualità o di funzionamento (si può ricevere, dal negoziante, anche la proposta di una riduzione del prezzo pagato a causa dei difetti riscontrati). Il difetto, però, va contestato entro 60 giorni dall’acquisto.

Questa tutela no spetta all’acquirente qualora al momento dell’acquisto fosse stato a conoscenza dei vizi o dei difetti del bene comperato. E questo è il principio che regola abitualmente le vendite scontate di merce in esposizione.

Merce in esposizione in svendita

Quando si acquista della merce in svendita con uno sconto perchè è stata in esposizione non si può pretendere di ottenere un prodotto perfetto poichè un prodotto in esposizione in un negozio e non nel proprio imballo, esposto tutto il giorno alla luce potrebbe avere difetti nel colore. Si pensi, poi, agli apparecchi elettronici in esposizione che servono per essere testati dai clienti. Ma anche, ad esempio, un mobile di arredo che resta per mesi in esposizione: il suo colore potrebbe essere impoverito rispetto a quello del catalogo.

Proprio il fatto che il negoziante dichiari che la merce in vendita è scontata proprio perchè merce in esposizione impedisce al possibile compratore di poter chiedere un risarcimento o una sostituzione per la presenza di eventuali difetti o imperfezioni di funzionamento. La presenza dello sconto e dell’affermazione che si tratta di merce in esposizione, tutelano il venditore da qualsiasi tipo di recriminazione.