Il mese di marzo è quello in cui chi ha lavorato nel 2021 può avere conoscenza del reddito guadagnato e delle imposte che ha già pagato al fisco. Il sostituto d’imposta, infatti, dovrà consegnare al lavoratore la Certificazione Unica 2022, ossia il modello con cui il datore di lavoro attesta al dipendente/collaboratore la remunerazione erogata e le ritenute operate con riferimento nell’anno di riferimento.

Doppio appuntamento a marzo

Nel mese di marzo, salvo proroghe, il datore di lavoro/committente, è chiamato ad un doppio adempimento, ossia:

  • invio all’Agenzia delle Entrate delle Certificazioni Uniche 2022
  • consegna del modello al lavoratore/collaboratore.

Con riferimento all’invio (telematico) all’Agenzia delle Entrate, tuttavia, occorre distinguere a seconda che queste siano o meno necessarie alla predisposizione della dichiarazione redditi precompilata dei contribuenti.

In dettaglio, la normativa, al riguardo prevede che:

  • se la Certificazione Unica 2022 riguarda redditi necessari a predisporre il Modello 730 precompilato 2022 (anno d’imposta 2021) precompilato (ad esempio redditi da lavoro dipendente), l’invio all’Agenzia Entrate deve essere entro il 16 marzo 2022
  • laddove, invece, il modello ha ad oggetto redditi non necessari alla predisposizione della dichiarazione precompilata, l’invio all’Agenzia delle Entrate può essere fatto entro il termine di presentazione del Modello 770/2022, ossia entro il 31 ottobre 2022 (salvo proroghe).

Riguardo poi il termine per la consegna al lavoratore/collaboratore, ciò deve essere fatto entro il 16 marzo prossimo (indipendentemente da se trattasi di Certificazione Unica 2022 necessaria o non necessaria alla dichiarazione redditi precompilata).

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