Buone notizie. Le pensioni nel 2022 saranno più ricche per milioni di italiani. Con un doppio effetto positivo sugli assegni INPS. Quello legato alla rivalutazione delle pensioni, proprio a partire dal prossimo anno, così come è riportato in questo articolo.

L’altro effetto positivo sugli assegni INPS è invece rappresentato dal taglio dell’Irpef. Visto che il Governo italiano, che è guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, ha stanziato ben 8 miliardi di euro. Per la riduzione delle tasse a favore dei pensionati, dei lavoratori e delle imprese.

Approfondiamo allora il tutto nel dettaglio.

Le pensioni nel 2022 più ricche per milioni di italiani con un doppio effetto positivo sugli assegni INPS

Nel dettaglio, le pensioni nel 2022 saranno più ricche in quanto scatterà l’adeguamento all’inflazione. Con il Governo italiano che al riguardo ha fissato un tasso di rivalutazione lordo annuo provvisorio all’1,7%. La rivalutazione sarà piena, quindi all’1,7%, oppure parziale in base all’importo della pensione in rapporto al trattamento minimo.

In particolare, le pensioni nel 2022 saranno più ricche con la rivalutazione piena al’1,7%, quindi al 100%, se queste non superano quattro volte il trattamento minimo. Rivalutazione al 90% tra quattro e cinque volte il trattamento minimo. E rivalutazione che scende al 75% dell’1,7% per i trattamenti pensionistici oltre 5 volte il trattamento minimo.

Quali sono i vantaggi sugli assegni INPS con la riduzione delle tasse

Le pensioni nel 2022 saranno più ricche per milioni di italiani, come sopra accennato, grazie anche alla riduzione delle tasse. Precisamente, in forza alla riforma dell’IRPEF con gli scaglioni che passeranno da 5 a 4. Inoltre, proprio a favore dei pensionati, il Governo italiano dovrebbe pure estendere la no tax area. Con conseguenti vantaggi, in termini di risparmio fiscale, per i titolari di pensioni e di redditi bassi. Su un totale di 8 miliardi di euro di tagli alle tasse programmati, 7 miliardi di euro dovrebbero essere destinati ai lavoratori ed ai pensionati.

E 1 miliardo di euro a favore delle imprese attraverso un intervento sull’Irap.