I lavoratori assunti con contratto di lavoro part time hanno gli stessi diritti dei lavoratori con mansioni corrispondenti assunti con contratto full time. Sul luogo di lavoro vige il divieto di discriminazione che prevede, tra le altre cose, proprio che le due categorie di dipendenti debbano avere gli stessi riconoscimenti di natura retributiva.

Lavoro part time e maggiorazione notturna

Anche nel caso del lavoro notturno, quindi, al lavoratore part time deve essere riconosciuta la stessa maggiorazione prevista per i colleghi con contratto full time, così come chiarito dalla sentenza della Corte di Cassazione numero 6087 del 9 marzo 2017.

In Italia vige il divieto di discriminazione nei confronti dei lavoratori part time, così come stabilito dal testo di uno degli articoli della normativa che ha portato l’attuazione della direttiva comunitaria: “Fermi restando i divieti di discriminazione diretta ed indiretta previsti dalla legislazione vigente, il lavoratore a tempo parziale non deve ricevere un trattamento meno favorevole rispetto al lavoratore a tempo pieno comparabile, intendendosi per tale quello inquadrato nello stesso livello in forza dei criteri di classificazione stabiliti dai contratti collettivi per il solo motivo di lavorare a tempo parziale”.

Ai lavoratori part time, quindi, spettano tutti i diritti di cui fruiscono i dipendenti full time in base al principio di non discriminazione. Il lavoratore part time, quindi, non può ricevere un trattamento economico meno favorevole rispetto ad un collego assunto a tempo pieno inquadrato nello stesso livello. Il lavoratore part time, quindi, ha tutti gli stessi diritti del lavoratore full time anche in tema di retribuzione, maturazione delle ferie e, nello specifico, maggiorazione notturna. Il lavoratore part time, quindi, non deve ricevere un trattamento meno favorevole rispetto ad un collega assunto a tempo pieno poichè l’unica differenza tra le due categorie di lavoratori è legata alla quantità di ore lavorate nell’arco della giornata, della settimana o del mese.

La busta paga del dipendente part time, quindi, deve essere, in proporzione al tempo di lavoro, uguale a quella di un lavoratore a tempo pieno.

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