Per quali lavori in casa i titolari di Legge 104 hanno diritto a delle agevolazioni? Come canta Fabio Concato con il brano Breve sogno: “Ho costruito la mia casa, gli ho fatto un piccolo cortile, ho l’orto, due galline, un cane e un porcile”. 

La casa rappresenta per ognuno di noi un importante punto di riferimento. Qui, infatti, facciamo puntualmente ritorno dopo aver trascorso la maggior parte del tempo fuori casa, alle prese con i vari impegni sia personali che lavorativi.

Data la sua importanza, pertanto, è fondamentale arredarla in modo tale da risultare la più accogliente e confortevole possibile. Per raggiungere il risultato sperato bisogna necessariamente mettere mano al portafoglio.

Agevolazioni per le persone con disabilità: eliminazione delle barriere architettoniche

Non sempre e non tutti, però, dispongono del denaro necessario a pagare i vari interventi. In tale ambito giungono in aiuto le agevolazioni messe in campo dal governo, come quelle a sostegno delle persone titolari di Legge 104. A tal proposito, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate:

“Per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili i contribuenti possono usufruire di una detrazione Irpef pari al:

  • 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024
  • 36%, da calcolare su un importo massimo di 48.000 euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2025.

Rientrano nella categoria degli interventi agevolati:

  • quelli effettuati per l’eliminazione delle barriere architettoniche (per esempio, ascensori e montacarichi)

  • i lavori eseguiti per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992″.

Lavori in casa con la 104, quali danno diritto allo sconto (anche se il disabile non è proprietario)

Le agevolazioni sono previste solamente per lavori volti a favorire la mobilità interna ed esterna della persona con disabilità.

Entrando nei dettagli, tra gli interventi per cui si ha diritto alla detrazione, si annoverano la realizzazione di un elevatore esterno, così come la sostituzione di gradini con rampe. Questo sia per gli edifici che per le singole unità immobiliari, a patto che risultino conformi alle prescrizioni tecniche stabilite dalla legge per quanto concerne l‘abbattimento delle barriere architettoniche.

Non si ha diritto a tali sconti, invece, per il mero acquisto di beni mobili o strumenti, anche se ugualmente destinati a favorire la mobilità. Per tali beni, è importante ricordare, si ha già diritto ad una detrazione Irpef del 19%, in quanto rientranti nella categoria dei sussidi tecnici e informatici. In ogni caso hanno diritto a tali agevolazioni sia le persone portatrici di handicap che i familiari di cui risultano fiscalmente a carico. A tal proposito, come spiegato sul sito di Fisco Oggi:

“L’Agenzia delle entrate ha più volte specificato (da ultimo, con la circolare n. 7/2021) che la detrazione spetta anche se l’intervento, finalizzato all’eliminazione delle barriere architettoniche, è effettuato in assenza di persone con disabilità nell’unità immobiliare o nell’edificio oggetto dei lavori”.