L’automobile è diventata un articolo di abbigliamento senza il quale ci sentiamo nudi, incerti e incompleti nella complessità urbana“, affermava Marshall McLuhan. In effetti l’auto è ormai una costante delle nostre vite. A partire dal supermercato fino ad arrivare al posto di lavoro, d’altronde, sono tanti le volte in cui utilizziamo questo mezzo di trasporto per raggiungere un posto di nostro interesse.

Non tutti, però, hanno sempre la possibilità di guidare un’auto. Lo sanno bene coloro alle prese con il fermo amministrativo del mezzo per via degli arretrati sul bollo auto.

Ebbene, per quest’ultimi giungono buone notizie grazie alla nuova sanatoria. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Fermo amministrativo: che cos’è e tempistiche

Il fermo amministrativo è un atto che blocca un bene mobile, come ad esempio l’auto, in seguito al mancato pagamento di alcuni debiti erariali. In tal caso l’ente di riscossione invia una cartella esattoriale e il debitore ha 60 giorni di tempo per pagare quanto dovuto. Trascorso questo lasso di tempo, se il soggetto interessato non paga e non chiede nemmeno la rateizzazione, si notifica un preavviso di fermo. Da questo momento in poi si deve provvedere a mettersi in regola entro 30 giorni. In caso contro verrà eseguito il fermo amministrativo.

La sanatoria sarà una mano santa per chi ha il fermo amministrativo sull’auto per arretrati sul bollo

Sull’auto viene quindi apposto un sigillo che viene rimosso al termine del fermo amministrativo. Entrando nei dettagli, se si pensa che il fermo amministrativo è illegittimo, allora si può fare ricorso. Se, invece, il fermo amministrativo è giustificato, per rimuoverlo bisogna saldare il debito. A tal proposito si può decidere se effettuare il pagamento in un’unica soluzione oppure se richiedere il pagamento a rate.

Soffermandosi sui debiti con il Fisco, la Legge di Bilancio 2023 approvata dal governo Meloni prevede una nuova sanatoria.

In particolare verranno cancellate le cartelle esattoriali fino al 2015 con importo massimo di mille euro. Dato l’importo, quindi, saranno eliminati in automatico anche gli arretrati del bollo auto fino al 2015. Per i mancati pagamenti nel periodo compreso dal 1° gennaio 2016 al 30 giugno 2022, invece, sarà possibile richiedere la rateizzazione, fino a massimo cinque anni. La rottamazione concerne solo le cartelle esattoriali affidate o iscritte a ruolo negli anni prima citati.

Dato che il fermo amministrativo viene annullato nel momento in cui si cancellano i debiti, pertanto, la sanatoria 2023 si rivela essere una manna dal cielo per coloro alle prese con il fermo amministrativo. In seguito all’eliminazione dei debiti pregressi con il Fisco, infatti, gli automobilisti potranno ritornare a guidare la propria auto all’insegna della tranquillità.