State attenti alla nuova truffa dell’Agenzia delle Entrate che corre via SMS. Come canta Edoardo Bennato con il brano Il gatto e la volpe: “Quanta fretta, ma dove corri? Dove vai? Che fortuna che hai avuto ad incontrare noi. Lui è il gatto ed io la volpe, stiamo in società, di noi ti puoi fidar”. Purtroppo può capitare a tutti di imbattersi in un gatto e in una volpe pronti a farci cadere nei loro tranelli.

Si tratta di persone disposte a tutto pur di ingannare il prossimo e trarre così qualche vantaggio economico o personale.

Ne sono un chiaro esempio i tanti truffatori che disseminano trappole di vario genere pur di estorcere del denaro al povero malcapitato di turno. Diverse le tecniche utilizzate da questi malintenzionati per raggiungere il loro obiettivo, come ad esempio finte telefonate o e-mail ingannevoli.

La nuova truffa dell’Agenzia delle Entrate corre via SMS

Molte di questi tentativi di truffa consistono nell’invio di falsi messaggi attraverso cui i truffatori fingono di inviare comunicazioni per conto di un ente conosciuto come ad esempio l’Agenzia delle Entrate. Proprio quest’ultima ha di recente voluto avvisare i cittadini di stare attenti ad una nuova campagna di smishing a tema rimborsi fiscali. Molti utenti hanno ricevuto degli sms attraverso i quali viene comunicato loro di aver diritto ad un presunto rimborso.

Per accedere a quest’ultimo viene richiesto di compilare un modulo per verificare i propri dati. Nella realtà dei fatti però, è fondamentale sottolineare, non è affatto così. Si tratta di comunicazioni fasulle volte ad attirare l’attenzione della vittima e cercare così di instaurare un contatto per poi portare a termine la truffa. Entrando nei dettagli, come spiegato dall’Agenzia delle Entrate attraverso l’avviso del 2 maggio 2024, i messaggi che stanno circolando ultimamente:

“si caratterizzano per la presenza di importi a credito casuali e di un link ad una pagina web contraffatta, nella quale si chiede di inserire i propri dati personali e le coordinate bancarie per poter ricevere il fantomatico rimborso.

Di seguito un esempio di questo tipo di messaggi:

‘L’Agenzia delle entrate ha calcolato il vostro credito fiscale annuale e ha stabilito che avete diritto a un rimborso.
Il rimborso ammonta a 240,12 euro. Verificate i vostri dati per ricevere il rimborso. Potete farlo facilmente tramite: https://…'”.

A corredo vi è un link che rimanda ad un modulo attraverso il quale vengono richiesti alcuni dati sensibili e finanziari che permettono ai truffatori di estorcere soldi al malcapitato di turno.

Come evitare il phishing tramite SMS

Al fine di evitare il phishing tramite SMS l’Agenzia delle Entrate raccomanda di stare molto attenti. In particolare, nel caso in cui dovessimo ricevere dei messaggi come quello riportato poc’anzi, è fondamentale non cliccare sui link e non fornire mai dati personali o le proprie coordinate bancarie. Si invita inoltre a non ricontattare per nessun motivo il mittente di tali comunicazione.

L’Agenzia delle Entrate “disconosce questa tipologia di comunicazioni, rispetto alle quali si dichiara totalmente estranea. Se avete dei dubbi sulla veridicità di una comunicazione che sembra inviata dall’Agenzia delle Entrate si consiglia di rivolgersi ad uno degli uffici territoriali di competenza dell’ente oppure rivolgersi ad uno dei contatti indicati sul portale istituzionale dell’Agenzia delle Entrate. Ma non solo, si consiglia di consultare la pagina Focus sul phishing per restare aggiornate sui tentativi di truffa in corso e cercare così di schivarle.