Una novità delle ultime giornate, di cui ha parlato il Ministro Giorgetti nel question time in Parlamento, riguarda l’ISEE. Strumento di chiaro interesse collettivo. Da quanto si evince, dovrebbero essere esclusi dall’ISEE tutti gli strumenti finanziari con rimborso coperto da garanzia statale.

Il problema dell’ISEE per le domande dei contribuenti

Dal momento che l’ISEE è fondamentale per l’accesso a numerose prestazioni assistenziali, bonus e agevolazioni,  la novità allarga gli orizzonti determinando di fatto un abbattimento dell’ISEE per molte famiglie.

Oltre a far rientrare molti contribuenti in misure che altrimenti per lo stesso sarebbero state negate proprio in virtù del patrimonio mobiliare da inserire nell’ISEE.

Una novità che potrebbe far comodo ai tanti nostri lettori che scrivono di misure negate per via dell’ISEE o che ci chiedono come abbassare l’ISEE legalmente. Perché se la novità sarà confermata, l’ISEE 2024 andrà rifatto.

I lettori ci chiedono

“Buongiorno, oggi ho scoperto la triste notizia che non potrò prendere l’Assegno di Inclusione perché ho superato i 6.000 euro in banca. In effetti, nel 2022 che è l’anno di riferimento del mio ISEE, avevo esattamente 6.560 euro di saldo contabile sul mio libretto di risparmio postale. Soldi che dal 2022 a oggi sono scomparsi. Oggi infatti avrò 500 euro di saldo. Come faccio a spiegarlo all’INPS che è troppo vecchia quella dotazione alle poste?”

“Buongiorno, vi chiedo alcuni consigli su come ridurre il mio ISEE 2024. Nel 2022, oltre ad aver percepito la NASPI che mi fa reddito, avevo una situazione patrimoniale migliore di oggi. Avevo dei soldi in banca che nel 2023 ho consumato. L’ISEE oggi è troppo alto per poter prendere l’Assegno di Inclusione. Si può abbassare in qualche modo? Posso segnalare che non prendo più la NASPI e non ho più risparmi in banca o alle poste?”

ISEE 2024 da rifare, fuori dal calcolo libretti e buoni ecco tutti in vantaggi che avranno le famiglie

L’Assegno di Inclusione, i Bonus Sociali su luce e gas, l’esenzione dal ticket, le tasse universitarie e così via dicendo.

La lista delle prestazioni di cui può godere una famiglia in difficoltà economica è lunghissima. Ma tutte queste agevolazioni partono da un minimo comune denominatore. Parliamo dell’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

Ogni soggetto interessato a una qualsiasi delle tante misure e prestazioni agevolate, deve aver già presentato la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e ottenuto l’ISEE in corso di validità. Alcune prestazioni, però, sono collegate anche a fattori specifici che concorrono alla formazione dell’ISEE.

Per esempio, proprio l’Assegno di Inclusione, come faceva anche il Reddito di Cittadinanza, non si prende se i soldi da parte, in banca o alle Poste, sui conti correnti o su qualsiasi altro strumento finanziario, superano i 6.000 euro (che salgono in base alla composizione del nucleo familiare).

Quindi, a volte per un ISEE troppo alto, altre volte per troppi soldi da parte, molti sono esclusi da agevolazioni e bonus. Il fatto che si faccia riferimento alla situazione di due anni fa rende queste situazioni complicate da risolvere.

Ecco chi dovrà rifare l’ISEE 2024 togliendo buoni e libretti e perché è un vantaggio

Con l’ISEE corrente si potrebbe risolvere il tutto. Ma oggi più che parlare questa versione della DSU, parliamo di una novità che potrebbe rendere l’ISEE corrente inutile.

Infatti il decreto attuativo che dovrebbe far partire la novità della legge di Bilancio avrà, come detto dal Ministro Giorgetti, un iter veloce dal punto di vista burocratico. Presto quindi molti contribuenti potrebbero essere chiamati ad aggiornare l’ISEE 2024 alla luce delle sopravvenute modifiche. E l’ISEE si abbasserebbe, come magari si abbasserebbe la soglia del patrimonio mobiliare che tanti problemi causa sul Reddito di Cittadinanza piuttosto che sull’Assegno di Inclusione.

Infatti pare che una disposizione della legge di bilancio tagli fuori i BTP dal calcolo dell’ISEE 2024 se inferiori al valore nominale di 50.000 euro. Ma parlando genericamente di prodotti finanziari con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, dentro entrerebbero anche buoni fruttiferi postali, compresi quelli trasferiti allo Stato, libretti di risparmio postale e così via dicendo.

Presto procedura al via, l’iter burocratico sarà rapido

In attesa che diventi ufficiale la novità e in attesa di conferme per libretti e buoni, la notizia sembra davvero importante. Adesso serve il via libera al decreto attuativo. E poi servirà che l’INPS aggiorni la piattaforma di richiesta dell’ISEE e di presentazione delle DSU. Solo allora i contribuenti potranno correggere di nuovo la loro DSU. Sperando che lo Stato non lo consideri un ISEE duplicato che come tutti sanno è a pagamento.

L’inizio del nuovo anno ha costretto, tra Assegno di Inclusione, Bonus Sociali sulle bollette e Assegno Unico, molti contribuenti a correre a rinnovare l’ISEE. Le novità della legge di Bilancio, anche se in vigore dal primo gennaio, necessitano di provvedimenti attuativi che permettano all’INPS di aggiornare le procedure. Recependo proprio queste novità. Ecco quindi che saranno davvero tanti i contribuenti chiamati ad intervenire a correzione dell’ISEE 2024 già in corso di validità.