Il 2023 doveva essere l’ultimo anno dell’invio dei dati al sistema TS (tessera sanitaria) con scadenza semestrale. Dal 2024 si doveva passare ad un invio mensile. E, invece, le cose resteranno immutate anche per gli anni a seguire. A prevederlo è l’ultimo decreto attuativo della riforma fiscale varato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 23 ottobre 2023.

L’adempimento, ricordiamo, serve all’Agenzia delle Entrate per predisporre la dichiarazione redditi precompilata dei contribuenti.

Chi deve fare la comunicazione

Sono tenuti, oggi, all’invio dei dati al sistema TS, gli operatori presso i quali i contribuenti sostengono spese sanitarie che finiscono nel 730 precompilato.

Ci riferiamo, in particolari a queste spese:

  • ticket per acquisto di farmaci e per prestazioni fruite nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)
  • farmaci (anche omeopatici)
  • dispositivi medici con marcatura CE
  • servizi sanitari erogati dalle farmacie
  • farmaci per uso veterinario
  • prestazioni sanitarie (assistenza specialistica ambulatoriale; visita medica generica e specialistica o prestazioni diagnostiche e strumentali; prestazione chirurgica; certificazione medica; ricoveri ospedalieri ricollegabili ad interventi chirurgici o a degenza, al netto del comfort)
  • spese agevolabili solo a particolari condizioni ((acquisto o affitto di protesi che non rientrano tra i dispositivi medici con marcatura CE e assistenza integrativa; cure termali; prestazioni di chirurgia estetica e di medicina estetica (ambulatoriale o ospedaliera)
  • altre spese sanitarie.

Invio dati al sistema TS, ancora con scadenza semestrale

I soggetti che, pertanto, vendono i beni e servizi di cui al predetto elenco, sono chiamati ad inviare i dati di tali spese al sistema TS. La comunicazione, attualmente prevede una cadenza semestrale. Ad esempio, con riferimento ai dati riferiti al periodo d’imposta 2023 (Dichiarazione redditi precompilata 2024) le scadenze di invio sono:

  • 30 settembre 2023 (passata al 2 ottobre, essendo il 30/09 di sabato), con riferimento ai dati dei primi 6 mesi del 2023
  • 31 gennaio 2024, per l’invio dei dati riferiti al secondo semestre 2023.

Un’eccezione è stata prevista per gli infermieri pediatrici con profilo professionale iscritti ad apposito albo.

Per loro, poiché l’obbligo di invio è subentrato solo da poco, la scadenza per le spese sanitarie del 2023 è fissata unicamente al 31 gennaio 2024.

Dal periodo d’imposta 2024 (730 precompilato 2025), l’invio doveva unificarsi per tutti e veniva fissato alla fine del mese successivo alla data del documento di spesa. Ciò non sarà più vero in quanto, l’ultimo decreto sulla riforma fiscale (che ora dovrà passare l’esame delle commissioni parlamentari) fissa ancora la scadenza semestrale per tutti anche per gli anni a seguire.

La stessa riforma fiscale, ricordiamo, prevede anche la dichiarazione redditi precompilata per tutti (anche titolari di partita IVA). Ciò avrà anche i suoi risvolti proprio sull’invio dati al sistema tessera sanitaria.

Riassumendo…

  • dal periodo d’imposta 2024 (Dichiarazione redditi precompilata 2025), l’invio dati al sistema TS doveva passare da semestrale a mensile
  • il decreto attuativo della riforma fiscale (approvato il 23 ottobre 2023), lascia la scadenza semestrale anche per i prossimi anni.