Tutto sull’indennità di maternità per libere professioniste, durata, importo alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione (sentenza n. 3998 del 27 febbraio 2015) con cui si è stabilito che l’indennità deve essere determinata in riferimento al reddito percepito e denunciato ai fini fiscali nel secondo anno precedente a quello della domanda. A precisarlo la

Indennità maternità professioniste: quando è prevista

Le libere professioniste iscritte alle Casse di Previdenza categoriale hanno diritto ad un’ indennità di maternità riconosciuta per specifici eventi come:

  • gravidanza e puerperio (periodo di cinque mesi che comprende i due mesi precedenti la data del parto e i tre mesi successivi alla nascita del bambino);
  • adozione o affidamento (periodo di cinque mesi che comprende i due mesi precedenti la data di effettivo ingresso del bambino in famiglia e i tre mesi successivi. L’indennità spetta a condizione che il bambino non abbia superato i sei anni di età, oppure i diciotto anni se di nazionalità straniera);
  • aborto spontaneo o terapeutico (l’aborto si deve verificare non prima del 61° giorno dalla data di inizio di gravidanza ed entro la 25° settimana e 6 giorni di gestazione).

 

Domanda indennità maternità

La domanda deve essere inoltrata:

  • nel caso di maternità al sesto mese di gravidanza ed entro 180 giorni dalla data del parto;
  • nel caso di adozione, affidamento preadottivo o provvisorio, dopo la data dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia ed entro 180 giorni dalla data di ingresso del bambino;
  • nel caso di aborto spontaneo o terapeutico, entro 180 giorni dalla data dell’interruzione della gravidanza. Si noti che in caso di aborto spontaneo o terapeutico dopo il 61° giorno di gravidanza l’indennità è corrisposta nella misura di 1/5 di quella ordinaria. Tuttavia l’indennità spetta in misura intera qualora l’aborto avvenga dopo il compimento del sesto mese di gravidanza (pari alla 26° settimana di gestazione).

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Importo indennità maternità professionista

L’indennità di maternità è pari ai cinque dodicesimi dell’80% del reddito professionale percepito e denunciato ai fini IRPEF dalla professionista iscritta nel secondo anno anteriore a quello dell’evento.

Calcolo indennità maternità professioniste

La Suprema Corte di Cassazione ha affermato con la setenza n.

3998 del 27 febbraio 2015, che l’indennità di maternità spettante alle libere professioniste va determinata con riferimento al reddito percepito e denunciato ai fini fiscali nel secondo anno precedente a quello della domanda. In sostanza va calcolata in base alla legge vigente al momento del parto e non al momento della presentazione della domanda.