Per adesso il MEF l’ha annunciata. Farà seguito una disposizione normativa che la definirà in via legislativa. Ci riferiamo alla proroga del versamento imposte sul reddito in scadenza per questo anno 2023.

Una proroga che non interessa nemmeno tutti i contribuenti. Infatti, come annunciato nel comunicato stampa n. 98 del 14 giugno 2023, lo slittamento riguarda solo:

  • coloro che applicano gli ISA (indicatori sintetici di affidabilità);
  • contribuenti che partecipano a società, associazioni e imprese che applicano gli ISA;
  • contribuenti i regime forfettario e di vantaggio;
  • altre partite IVA che non applicano gli ISA in quanto soggette a cause di esclusione.

Il calendario 2023 (aggiornato)

Per i soggetti interessati dalla proroga, sono concessi 20 giorni in più rispetto alla prima scadenza del 30 giugno 2023 per il pagamento del saldo 2022 e primo acconto 2023.

Resta al 31 luglio la possibilità di pagare con la maggiorazione dello 0,40%. Non cambia la scadenza del 30 novembre per pagare il secondo o unico acconto 2023.

Pertanto, per i contribuenti che beneficiano dello slittamento, le scadenze diventano:

  • 20 luglio 2023 (ovvero 31 luglio 2023 con maggiorazione 0,40%), per il pagamento del saldo 2022 e primo acconto 2023;
  • 30 novembre 2023, per il versamento del secondo o unico acconto 2023.

Per coloro che, invece, non rientrano nella proroga, le scadenze imposte sul reddito sono:

  • 30 giugno 2023 (ovvero 31 luglio 2023 con maggiorazione 0,40%), per il pagamento del saldo 2022 e primo acconto 2023
  • 30 novembre 2023, per il versamento del secondo o unico acconto 2023.

Le imposte sul reddito che rientrano nella proroga (elenco)

In attesa della disposizione normativa ed in attesa d qualche chiarimento da parte dell’Amministrazione finanziaria, la proroga per il versamento delle imposte sul reddito, dovrebbe riguardare:

  • saldo 2022 e primo acconto 2023 dell’IRPEF, IRES e IRAP
  • saldo 2022 addizionale regionale IRPEF
  • saldo 2022 e acconto 2023 dell’addizionale comunale IRPEF
  • saldo 2022 e acconto 2023 della cedolare secca sulle locazioni
  • saldo 2022 e primo acconto imposta sostitutiva dovuta dai contribuenti forfettari e di vantaggio
  • altre imposte sostitutive o addizionali che seguono gli stessi termini previsti per le imposte sui redditi
  • saldo 2022 e primo acconto 2023 dei contributi INPS della gestione separata professionisti senza cassa e dell’eventuale eccedente il minimale per artigiani e commercianti
  • saldo 2022 e primo acconto 2023 dell’IVIE e/o dell’IVAFE
  • IVA dovuta sui maggiori ricavi o compensi dichiarati per migliorare il proprio profilo di affidabilità in base agli ISA
  • diritto camerale 2023.

Riassumendo…

  • il MEF con il comunicato stampa n. 98 del 14 giugno 2023 ha annunciato la proroga per il versamento delle imposte sul reddito in scadenza nel 2023
  • la proroga interessa solo coloro che applicano gli ISA; coloro che partecipano a società, associazioni e imprese che applicano gli ISA; le partite IVA che non applicano ISA perché beneficiano di cause di esclusione; i contribuenti in regime forfettario e di vantaggio
  • chi beneficia della proroga paga entro il 20 luglio 2023 (invece che 30 giugno) il saldo 2022 e primo acconto 2023. Il pagamento si può fare anche entro il 31 luglio 2023 applicando la maggiorazione dello 0,40%
  • la proroga riguarda tutte le imposte sul redditi e i contributi previdenziali, incluso anche il diritto camerale.