Maltempo: comunicazione su scadenze tributarie e contributive 31/07!

Si intitola così il comunicato stampa del 28 luglio 2023. Quello con cui il MEF fa pensare a una proroga in arrivo per la scadenza fiscale del 31 luglio 2023. Uno slittamento che interesserà solo alcuni contribuenti. Quelli che, per via degli eventi calamitosi verificatesi nei giorni passati, non riusciranno a effettuare i versamenti tributari in scadenza nella menzionata data.

Il riferimento particolare è alle imposte sul reddito (saldo 2022 e primo acconto 2023).

Cosa scade il 31 luglio 2023

Il 31 luglio 2023 (cioè oggi) è in scadenza il versamento del saldo 2022.

E il primo acconto 2023 delle imposte sul reddito che scaturiscono dalla Dichiarazione redditi 2023 (anno d’imposta 2022).

La scadenza interessa chi non ha pagato entro il 30 giugno 2023 ovvero entro il 20 luglio 2023 per i beneficiari della proroga (si tratta in particolare dei soggetti ISA).

Chi non ha pagato entro le citate date, infatti, può ancora pagare entro il 31 luglio ma applicando una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi.

Saltando la data di oggi senza pagare si cade in sanzione. Anche se è possibile rimediare con il ravvedimento operoso.

Imposte sul reddito, il MEF annuncia nuova sospensione per calamità

La scadenza delle imposte sul reddito del 31 luglio 2023 è stata già oggetto di sospensione ad opera del decreto-legge n. 61 del 2023 (decreto alluvioni).

Il legislatore ha stabilito che i versamenti che cadono nel periodo compreso tra il 1° maggio 2023 e il 31 agosto 2023, possono slittare (in unica soluzione) al 20 novembre 2023 senza sanzioni e interessi. Tale sospensione riguarda coloro che al 1° maggio 2023, avevano residenza, sede legale o operativa, in uno dei comuni di cui al decreto 1 del decreto alluvioni medesimo (sono alcuni comuni dell’Emilia Romagna, Toscane e Marche colpiti dalle alluvioni dello scorso mese di maggio).

Il Ministero Economia e Finanze, con il comunicato stampa n. 125 del 28 luglio 2023, fa pensare ad una nuova sospensione anche per quei contribuenti interessati dagli eventi calamitosi di questo mese di luglio.

Nel comunicato si legge espressamente che

A seguito delle difficoltà connesse con i versamenti tributari e contributivi in scadenza il prossimo 31 luglio, il governo, una volta definite con precisione le zone interessate dalle calamità, si farà carico delle esigenze di cittadini e di imprese danneggiate dagli eventi naturali eccezionali e imprevedibili che hanno colpito alcune zone d’Italia.

In sostanza il MEF dice chi il governo sta per adottare un nuovo decreto che stabilirà una sospensione dei versamenti anche per i residenti nei comuni (che dovranno essere definiti) interessati dagli ultimi eventi di calamità naturale. In particolare si tratterà di alcuni comuni di Lombardia e Sicilia.

Riassumendo…

  • il 31 luglio 2023 scade il saldo 2022 e primo acconto 2023 delle imposte sul reddito. Il versamento si fa con la maggiorazione dello 0,40%
  • coloro che alla data del 1° maggio 2023 avevano residenza, sede legale o operativa, in uno dei comuni di cui all’allegato 1 decreto alluvioni, possono pagare entro il 20 novembre 2023 senza sanzioni e interessi
  • il MEF, con comunicato stampa n. 125 del 28 luglio 2023, annuncia che il governo adotterà un nuovo decreto che stabilirà la sospensione del versamento in scadenza il 31 luglio 2023 anche per i residenti nei comuni colpiti dagli eventi calamitosi di questo stesso mese di luglio.