Il tuo curriculum ha il giusto carattere? Nella riuscita di un cv non conta solo quello che scrivete ma anche come lo scrivete. Quale font colpisce di più chi deve assumere? Meglio non lasciare la scelta al caso ma farsi guidare dai consigli degli esperti.

Impostazioni Word: il carattere per il cv

Se è vero che Times new roman è il carattere più gettonato dagli utenti Word, attenzione ad usarlo per il cv: potreste dare l’impressione di non essere molto creativi o di essere eccessivamente informali.

Vanno bene quasi tutti gli altri caratteri chiari da leggere e senza troppi fronzoli: Arial, Verdana, Calibri (dimensione compresa tra 10 e 12). Da evitare invece font troppo articolati come ad esempio lo Zapfino, che richiama nelle forme tondeggianti la scrittura a mano. E’ molto elegante ma decisamente più indicato per inviti e lettere che per documenti formali. Stando ad alcune ricerche nel settore del recruitment il font migliore per scrivere il cv è Helvetica, semplice ma al tempo stesso elegante e ricercato. Gli esperti concordano nel votarlo come il miglior carattere per i cv. Questo però in linea di massima. Ad ogni lavoro il suo carattere?

Curriculum: ad ogni lavoro il suo carattere

Proprio come ogni posizione lavorativa richiede un certo carattere dei candidati, allo stesso modo potrebbe risultare idoneo un font per il cv piuttosto che un altro. Se ad esempio vi state candidando per una posizione in cui la concorrenza è alta, puntare su Garamond, il più immediato da leggere, potrebbe rivelarsi strategico. Dimostra solidità ed esperienza. Se volete dimostrare di esservi dedicati alla stesura del cv personale potete optare per un front a pagamento, ad esempio il Proxima Nova. Il didot è più gettonato nei curricula femminili. Se volete distinguervi evitate assolutamente il Courier, che resta ancorato allo stile macchina da scrivere per il quale del resto è nato.

Il rischio opposto dei creativi &eg