I dipendenti con figlia carico, per il 2024 potranno sfruttare il limite di esenzione fiscale e contributiva dei fringe benefit a loro riconosciuti dal datore di lavoro fino a 2.000 euro. Inoltre sempre per quest’anno rientreranno nel concetto di benefits anche le somme riconosciute per il pagamento delle bollette del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.

Sono considerati benefit anche l’erogazione diretta o il rimborso delle somme pagate per l’affitto o per gli interessi sul mutuo riferiti all’abitazione principale.

Per i dipendenti con figli a carico dunque la soglia entro la quale sui benefit non si pagano imposte e contributi in busta paga è innalzata a 2.000 euro.

Da qui, il lavoratore potrebbe trovarsi in difficoltà nel valutare se il figlio possa o meno essere considerato a carico.

Ad esempio, per i figli fino a 24 anni la soglia reddituale per considerarli a carico è pari a 4.000 euro. Detto ciò, cosa succede se il figlio compie 24 anni nel corso del 2024? Quale limite reddituale dovrà essere considerato, quello più alto di 4.000 o quello di 2.840, 51?

A queste e ad altre domande risponderemo in questo approfondimento.

I finge benefit in busta paga. Le regole ordinarie

Partiamo dalla regole generali di tassazione (sarebbe corretto parlare di imposizione) dei benefit in busta paga.

L’ ’art.51, comma 3 del DPR 917/86, TUIR, dispone che i fringe benefit erogati al lavoratore dipendente (o soggetti ad essi assimilato) sono esenti da imposizione fiscale fino all’importo di 258,23 euro. L’esenzione vale anche ai fini contributivi.

Quando si parla di benefit si fa riferimento a determinati beni o servizi messi a disposizione del dipendente.

Ad esempio: l’auto aziendale ad uso promiscuo; i buoni pasto; la fornitura di Telefono cellulare, PC, smartphone e tablet; la concessione di prestiti agevolati ai dipendenti; il riconoscimento di borse di studio per i dipendenti e i suoi familiari; ecc.

Anche i regali natalizi sono dei bennati tassati in busta paga.

Sia per il 2022 che per il 2023 il limite base di esenzione fiscale fissato a 258,23 euro è stato rivisto verso l’alto.

Per il solo anno 2023, l’art.40 del DL 48/2023, c.d. decreto Lavoro, ha previsto l’innalzamento a 3.000 euro della soglia di esenzione per i benefits riconosciuti ai dipendenti con figli a carico. Sempre in via provvisoria rientrano nel concetto di fringe benefit anche le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche:

  • del servizio idrico integrato;
  • dell’energia elettrica;
  • del gas.

Anche la L.n°213/2023, Legge di bilancio 2024 è intervenuta in materia portando il limite a 2.000 euro.

Fringe benefit esentasse in busta paga fino a 2.000 euro. 4 domande e 4 risposte sui figli a carico

La Legge di bilancio 2024 ha innalzato la soglia entro la quale non si pagano imposte sui benefit:

  • da 258,23 euro a 1.000 euro per la generalità dei dipendenti;
  • da 258,23 euro a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico.

Anche l’erogazione diretta o il rimborso delle somme pagate per l’affitto o per gli interessi sul mutuo abitazione principale rientra tra i benefit. Oltre che
le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche: del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas.

Da qui, visto il trattamento di favore riservato per i dipendenti con figli a carico, il lavoratore potrebbe trovarsi in difficoltà nel valutare se il figlio possa o meno essere considerato a carico.

Nella tabella di seguito riportata il lettore troverà la risposta a 4 domande sui figli a carico:

  1. Quale limite reddituale (reddito del figlio) vale per il figlio che compie 24 anni nel 2024?
  2. Lo status di figlio a carico va verificato per l’intero periodo d’imposta 2024?
  3. E’ necessaria la convivenza con i figli a carico?
  4. E’ richiesto che questi stiano seguendo un percorso di studi, tirocini, ecc.
    ?

Fringe benefit con limite di esenzione a 2.000 euro

Compimento 24 anni nel corso del periodo d’imposta 2024 Si considera la soglia reddituale di 4.000 euro e non quella più bassa di 2840,51.
A carico solo per parte del periodo d’imposta 2024 “Detassazione” fringe benefit a 1.000 euro.
Convivenza con i figli a carico Non necessaria.
Studi/tirocini in corso Non necessari.
Figlia a carico di entrambi i genitori Entrambi sfruttano il limite di 2.000 euro (Circ AE 1° agosto 2023, n°23/E)

Nel complesso, i dipendenti con figli a carico sfruttano la “detassazione” dei finge benefit fino a 2.000 euro. Se il totale dei benefit ricevuti supera tale valore, tutti i benefit ricevuti nel 2024 sono tassati.

Riassumendo…

  • La Legge di bilancio 2024 prevede la “detassazione” dei finge benefit fino a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico;
  • anche l’erogazione diretta o il rimborso delle somme pagate per l’affitto o per gli interessi sul mutuo abitazione principale rientra tra i benefit;
  • se il totale dei beni e servizi ricevuti supera il limite di 2.000 euro sono tassati tutti i benefit.