E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, G.U. serie generale n° 82 del 7 aprile 2022, il decreto del Ministero dello sviluppo economico che da il via all’erogazione di contributi a fondo perduto in favore dei commercianti al dettaglio.

La domanda per richiedere i contributi a fondo perduto dovrà essere presentata al Mise – Ministero dello Sviluppo Economico  in via telematica, attraverso un’apposita procedura che sarà resa disponibile sul sito istituzionale www.mise.gov.it.

Attenzione, il decreto ha definito anche le regole di accesso alla procedura.

Non saranno utilizzabili le credenziali SPID.

Ecco in che modo si potrà richiedere il contributo a fondo perduto.

Il contributo a fondo perduto per il commercio al dettaglio

Con il D.L. 4/2022, decreto Sostegni-ter, il Governo ha istituito un “Fondo per il rilancio delle attività economiche di “commercio al dettaglio” con una dotazione di 200 milioni per l’anno 2022. Il fondo è finalizzato al riconoscimento di contributi a fondo perduto in favore delle suddette attività che rispettano i seguenti requisiti:

  • avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritte e“attive” nel Registro delle imprese;
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, fatte salve le ecce
  • zioni previste dalla disciplina europea di riferimento in materia di aiuti Stato di cui al comma 3;
    ancora, non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto egislativo 8 giugno 2001, n. 231.

Per poter beneficiare dei contributi a fondo perduto, le imprese devono presentare un ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni e aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.

Possono ottenere il contributo a fondo perduto le attività che presentano i codici Ateco riportati in uno specifico allegato del Mi.

SE.

Come richiedere il contributo

Nella Gazzetta Ufficiale, G.U. serie generale n° 82 del 7 aprile 2022, è stato pubblicato il decreto del Ministero dello sviluppo economico che sblocca l’erogazione dei contributi a fondo perduto in esame. La domanda per richiedere i contributi a fondo perduto dovrà essere presentata al Mise – Ministero dello Sviluppo Economico  in via telematica, attraverso un’apposita procedura telematica che sarà resa disponibile sul sito istituzionale www.mise.gov.it.

L’accesso alla procedura telematica prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi  (cd. CNS) ed è riservato ai soggetti rappresentanti legali dell’impresa richiedente, come risultanti dal certificato camerale della medesima impresa. Previo accesso alla procedura, il rappresentante legale dell’impresa può delegare anche un soggetto terzo.

Attenzione, l’art.5 del decreto specifica che:

ai fini del completamento della compilazione dell’istanza di accesso all’agevolazione, al soggetto istante è richiesto il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva. La registrazione della PEC nel Registro delle imprese è condizione obbligatoria per la presentazione dell’istanza e il suo accertamento è effettuato in modalità telematica dalla procedura informatica.

Dunque, oltre alla Carta nazionale dei servizi, è necessario essere in possesso di una PEC come risultante dal Registro delle imprese.

L’accesso alla procedura non può avvenire tramite SPID.

I contribuii sono riconosciuti nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Sezione 3.1 del «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19»