La giornata internazionale della donna, che oggi si festeggia l’8 marzo, è stata istituita come celebrazione di una giornata per ricordare sia le conquiste femminili sul lato politico, sociale ed economico nel corso dei decenni del secolo scorso ma anche per ricordare le violenze e le discriminazioni subite dal genere femminile sempre nello stesso periodo.   Una festa, una giornata, una celebrazione in onore delle donne che per ottenere i diritti che, molto spesso, oggi, si danno per scontati, hanno lottato e combattuto.

  Erroneamente molti associano la celebrazione della giornata della donna ad un incendio in cui perirono centinaia di donne ma la sua origine è precedente. Cercheremo di ripercorrere i fatti per capire la nascita e la storia di questa celebrazione. L’incendio ci fu veramente, in una fabbrica Cotton di New York in cui perirono 150 donne, ma accadde il 25 marzo del 1911, qualche anno dopo la prima celebrazione della giornata della donna.  

Woman’s Day

Il 3 maggio 1908, nel corso di una conferenza del partito, in mancanza dell’oratorer ufficiale intervenne la socialista Caroline Brown, una sostenitrice della liberazione delle donne, che nel suo intervento affrontò temi molto scottanti come lo sfruttamento delle operaie da parte dei datori di lavoro: orari di lavoro disumani in cambio di salari bassissimi. Sempre nel corso della stesse conferenza si affrontarono anche temi come il suffraggio esteso anche alle donne. Come era prevedibile nell’immediato la conferenza non diede alcun frutto ma il Partito socialista decise di istituire una giornata, nell’ultima domenica di febbraio, per organizzare una manifestazione in favore del voto femminile.   La prima giornata della donna, quindi, fu celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti. Tra il 1908 e il 1909 un altro avvenimento rimarcò la lotta delle donne per ottenere i propri diritti: un lunghissimo sciopero di 20mila operaie che durò dal novembre 1908 al febbraio del 1909 che fu considerato dal Partito socialista come una vera e propria manifestazione a difesa dei diritti delle donne.

  Nelle prossime pagine vedremo come nacque nel mondo prima e in Italia, poi, la celebrazione della giornata della donna.  

L’istituzione della celebrazione

Proprio dopo questo lunghissimo sciopero la Conferenza internazionale delle donne socialiste decise di istituire, dal 1910 in poi, una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti femminili. Negli Stati Uniti si continuò a celebrare alla fine di febbraio ma dal 1911 in molti Paesi d’Europa si adotto, per la celebrazione il 19 marzo.  

Perchè si scelse l’8 marzo?

La celebrazione della giornata della donna fu, poi interrotta durante la prima Guerra Mondiale. L’8 marzo 1917 le donne Russe si riunirono a San Pietroburgo per rivendicare la fine della guerra ma, pur non ottenendo alcun effetto da parte dei Cosacchi, indussero il popolo alla rivolta dando inizio a quella che poi è stata la Rivoluzione Russa.   L’8 marzo, quindi, è rimasto nella memoria come il giorno in cui iniziò la Rivoluzione Russa grazie alla manifestazione dele donne e nel 1921 la II internazionale delle donne comuniste fissì proprio in questa data la celebrazione della giornata della donna.

La festa della donna in Italia

In Italia la prima celebrazione della giornata della donna si ebbe nel marzo del 1922 per iniziativa del Partito Comunista che scelse come giorno della celebrazione il 12 marzo, domenica successiva all’8 marzo e si scelse, come simbolo della ricorrenza il fiore della mimosa che fiorisce proprio in marzo.   La ricorrenza dell’8 marzo, quindi, non celebra la donna in quanto genere ma come parte attiva delle lotte sociali non solo nel rovesciamento dello zarismo ma anche nelle conquiste economiche, politiche e sociali delle donne di tutto il mondo.  

La confusione dei media

Nonostante la smentita di numerose femminsite, dei fatti storici riportati, molto spesso dai media la ricostruzione dell’origine dell’8 marzo viene riportata ancora erroneamente in alcuni casi citando l’incendio di cui abbiamo accennato, in altri casi citando violente repressioni poliziesche a manifestazioni sindacali di operaie tessili, in altri ancora riferendosi a scioperi e incidenti accaduti in diverse città degli Stati Uniti.