Dopo la partenza obbligatoria della fatturazione elettronica per le pubbliche amministrazioni il governo, per promuoverne l’utilizzo anche tra privati studia un sistema di incentivi. Il primo consisterebbe in un pacchetto di semplificazioni che prevede anche aiuti aggiuntivi per le imprese meno grandi e il secondo permetterebbe di ottenere i rimborsi Iva con una corsia preferenziale: questi ultimi, infatti, sarebbero garantiti entro 3 mesi dalla dichiarazione annuale. Il decreto legislativo sulla fattura elettronica, quindi, sposta la sua attenzione dagli obblighi ai premi: mentre in un primo tempo si era puntato per far decollare la fatturazione elettronica su un obbligo di fatto, si è scelto ora di premiare i comportamenti virtuosi con incentivi.

In questo modo la fattura elettronica, strumento che serve al Fisco per avere vita più facile nei controlli serve anche per cambiare atteggiamento nei confronti dei contribuenti, secondo Paola De Micheli, sottosegretario all’Economia. Come anticipato nelle righe precedenti uno dei passi per promuovere l’utilizzo della fattura elettronica va ricercato in un pacchetto di semplificazioni destinate alle imprese. L’adesione al regime telematico cancellerà in previsione, 3 obblighi che tuttora sono a carico dell’impresa: innanzitutto potrebbe esserci l’addio allo spesometro, per le imprese che sceglieranno la fatturazione elettronica, infatti, l’esonero dello spesometro sarebbe giustificato dal fatto che per i controlli basterebbero le fatture telematiche. Nella grande distribuzione la semplificazione prevista è che con l’utilizzo della fatturazione elettronica scomparirebbe l’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi. Andrebbe a decadere anche l’obbligo di comunicazione delle operazioni con Paesi presenti nella Black List, questa semplificazione però riguarderebbe una cerchia abbastanza ristretta di soggetti. L’altro vettore su cui cammina l’incentivazione della fatturazione elettronica è il rimborso dell’Iva. Offrendo una garanzia dell’arrivo del rimborso dell’Iva nel giro di tre mes