In arrivo per i giovani under 36 le prime indicazioni per l’esonero contributivo. Un bonus valido 3 anni per i datori di lavoro che assumono giovani a tempo indeterminato quest’anno e nel 2022.

L’esonero contributivo è previsto dalla legge di bilancio per il 2021 e tende a stabilizzare i rapporti di lavoro, soprattutto al Sud. Benché l’Inps fornisca, con la circolare numero 56 del 12 aprile 2021 le istruzioni per procedere con la domanda di esonero contributivo, si attende ancora il via libera della Ue.

Esonero contributivo under 36

La misura ricalca l’esonero contributivo già previsto dal 2018 per l’assunzione di giovani under 30. La legge di bilancio 2021 ha solo innalzato il limite di età, portandolo a 36 anni. Anche lo sgravio contributivo è stato incrementato dal 50 al 100 per cento. Mentre il periodo di fruizione è rimasto pari a 3 anni, ad eccezione delle regioni del Sud dove è stato innalzato a 4 anni.

L’incentivo contributivo, così come spiegato dalla circolare Inps, è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati che assumono giovani under 36 a tempo indeterminato. Sono escluse le pubbliche amministrazioni e le imprese del settore finanziario.

Lo scopo dell’esonero contributivo è quello di incentivare il lavoro stabilizzandone il rapporto. Lo sgravio è infatti riconosciuto solo per i contratti a tempo indeterminato o per la trasformazione degli stessi da contratti a termine o precari in contratti indeterminati. Requisito essenziale per i lavoratori è quello di non aver compiuto i 36 anni di età.

A quanto ammonta lo sgravio

L’esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio ammonta al 100 per cento dei contributi che il datore di lavoro dovrebbe versare. L’Inps riconoscerà comunque il contributo al lavoratore anche in assenza dei versamenti.

La misura del bonus ha un tetto massimo di 6.000 euro all’anno che equivale a 500 euro al mese. Nel caso di rapporto di lavoro part time, il bonus è commisurato alle ore di lavoro prestate.

L’esonero contributivo è erogato per 36 mesi dall’assunzione del lavoratore. Periodo che si allunga fino a 48 mesi se l’assunzione avviene in una delle seguenti regioni del Sud: Abruzzo, Molise, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Altri incentivi

Lo sgravio contributivo non è cumulabile con altri incentivi previsti per le assunzioni. Come ad esempio lo sgravio per l’assunzione di donne disoccupate dal oltre 24 mesi, ovvero prive di impiego da almeno sei mesi e appartenenti a particolari aree o settori economici o professioni.

Per la fruizione dell’incentivo si attende il via libera  della Commissione Europea. Non appena ci sarà l’ok, l’Inps comunicherà le modalità di fruizione degli sgravi contributivi under 36 per i datori di lavoro.