Presto il mondo delle agevolazioni fiscali legate ai lavori sugli immobili sarà rivoluzionato. Una cosa non tanto lontano e nemmeno così vicina. Non prima del 2025 assisteremo al cambiamento. Arrivano le ESCo. Si tratta di società che si occupano esclusivamente di efficientamento energetico chiavi in mano. L’acronimo ESCo sta per “Energy Service Company”.

Il cambiamento è conseguenza delle direttive europee, che nell’arco di circa 10 anni intendono realizzare il programma edilizio basato esclusivamente sul green. Tutti gli immobili dovranno essere improntati al risparmio energetico.

Risparmio energetico, gli sgravi attuali

Attualmente, nel sistema fiscale italiano, a fronte di lavori finalizzati all’efficientemento energetico della casa diverse sono le agevolazioni disponibili.
Agevolazioni che si concretizzano in detrazione fiscale da spalmare in più anni d’imposta nella dichiarazione redditi. Ci riferiamo su tutti a:

  • superbonus (detrazione 110%, 90%, 70%, a seconda dei casi);
  • ecobonus ordinario (sgravio fiscale 50% che può arrivare in alcuni casi fino al 75%).

Benefici fiscali che, fino al 16 febbraio 2023, erano ancor più appetibili grazie alla possibilità di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito.

Nel primo caso, il contribuente otteneva un risparmio immediato sulla spesa pari alla percentuale di detrazione spettante per i lavori fatti. Nel caso della cessione del credito, invece, il contribuente monetizzava la percentuale di detrazione. Dunque, due strade che consentivano di non dover spalmare lo sgravio in più anni ma di recuperarlo subito. Tuttavia, con il decreto cessioni (decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023), il legislatore ha detto stop allo sconto e cessione del credito, prevedendo solo specifiche deroghe (come nel caso del bonus barriere architettoniche 75%).

ESCo 2025, a breve con ruolo primario nei bonus green

Tra qualche anno, le modalità di godimento degli sgravi fiscali cambierà. L’avvento sarà quello delle ESCo. Attualmente in Italia ne esistono 1025.

Società specializzate nella realizzazione di lavori green da realizzarsi sulla base di accordi con un partner operativo che il governo italiano dovrà individuare.

In pratica si tratta di interventi che dovranno essere fatti sulle case per essere adeguate alla nuova normativa green europea. Per tali lavori, la società riceverebbe come corrispettivo la parte della spesa risparmiata dal committente per un certo numero di anni. Quindi, esattamente la percentuale di detrazione che sarebbe spettata al contribuente. Come sorta di sconto in fattura.

Ci sarebbe da capire chi dovrà farsi carico di questo onere. Andando per regola tale ruolo dovrebbe essere del governo tramite fondi appositamente stanziati allo scopo, visto che, in un certo senso, si obbligherà i proprietari a fare questi interventi improntanti al green.

Riassumendo…

  • dal 2025 il mondo dei bonus fiscali per lavori sulla casa potrebbe essere rivoluzionato
  • assumerà sempre più importanza il ruolo delle ESCo (società di efficientamento energetico chiavi in mano)
  • le ESCo, a fronte dei lavori realizzati riceverebbero come corrispettivo la spesa risparmiata dal contribuente (quindi, non sarà più quest’ultimo a godere direttamente della detrazione fiscale).