Le regole sul divieto di fumare in spiaggia possono variare in base agli stabilimenti balneari: la decisione di imporre o meno il divieto delle sigarette in spiaggia è infatti ancora discrezionale. In linea di massima assistiamo di certo ad un impegno costante dei gestori dei lidi balneari per una maggiore tutela dal fumo passivo e per l’ambiente. La sensibilizzazione delle campagne antifumo in questo senso aiuta. Ecco i litorali che si sono già adeguati al divieto di fumo al mare.

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In quali spiagge italiane c’è il divieto di fumo?

Il Comune di Cobras, in provincia di Oristano, autorizza il fumo in spiaggia solamente se i bagnanti sono muniti di posacenere per i mozziconi (i trasgressori sono punti con multe fino a 500 euro). No categorico al fumo in spiaggia a Stintino (Sassari) dove, per proteggere la bellissima sabbia bianca de La Pelosa, non si possono neppure stendere gli asciugamani senza stuoia. Vige il divieto di fumo in spiaggia anche presso lo stabilimento di Sant’Antonio delle Fornaci, a Savona. A Bibione, la famosa spiaggia veneta, per il momento il progetto “Respira il Mare” è un invito ai balneatori ma l’anno prossimo diventerà un’ordinanza.

Gettare i mozziconi di sigaretta in spiaggia o per terra: quali multe

Per la tutela dell’ambiente invece sono previste multe per chi getta i mozziconi per terra in applicazione della legge n.221 del 2015 (cd Collegato Ambientale) che prevede sanzioni da 60 fino a 300 euro per chi inquina con le cicche di sigarette (ovvero il doppio dell’importo previsto per chi abbandona rifiuti di piccole dimensioni generici). Anche nelle spiagge in cui si può ancora fumare quindi è bene ricordare di non gettare i mozziconi a terra o in acqua. Vale la pena ricordare che in estate gettare i mozziconi di sigarette, oltre ad inquinare, può causare il rischio di incendi.