1 maggio 2022, si tratta di una scadenza importante per un precisa categoria di lavoratori che intende accedere al pensionamento anticipato.

Il riferimento è coloro che svolgono lavori c.d usuranti.

Ecco perchè si tratta di una scadenza da non mancare.

La pensione per i lavoratori con mansioni usuranti

La possibilità di pensione anticipata  è prevista, con regole specifiche, anche per coloro che svolgono lavori c.d. usuranti.

Il pensionamento anticipato riguarda i lavoratori (Fonte portale iNPS): impegnati in mansioni particolarmente usuranti; notturni a turni e/o per l’intero anno; addetti alla cosiddetta “linea catena”; conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Per mansioni particolarmente usuranti si intendono:

  • “lavori in galleria, cava o miniera”, mansioni svolte in sotterraneo;
  • “lavori nelle cave”, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
  • “lavori nelle gallerie”, mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento;
  • “lavori in cassoni ad aria compressa”;
  • “lavori svolti dai palombari”;
  • “lavori ad alte temperature”, mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti a operazioni di colata manuale;“lavorazione del vetro cavo”, mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo
  • eseguito a mano e a soffio;
  • “lavori espletati in spazi ristretti” e in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte all’interno di spazi ristetti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
  • “lavori di asportazione dell’amianto”;
  • ecc.

Fatta tale doverosa ricostruzione, vediamo perchè rispetto a tali lavoratori è importante rispettare la scadenza del 1° maggio.

La scadenza del 1° maggio

La scadenza del 1° maggio è fissata dall’art.2 del d.lgs 67/2011. Come detto, la scadenza interessa coloro che svolgono lavori c.d usuranti e che perfezionano requisiti per il pensionamento anticipato nell’anno 2023.

Ad esempio, per chi svolge lavori notturni, è ammessa la pensione anticipata, in base alle giornate di lavoro notturno prestate durante l’anno: con 78 giorni è concessa quota 97,6 (61 anni e 7 mesi di età ed almeno 35 anni di contributi); da 72 a 77 giorni è concessa quota 98,6 (62 anni e 7 mesi ed almeno 35 anni di contributi); da 64 a 71 giorni è concessa quota 99,6 (63 anni e 7 mesi ed almeno 35 anni di contributi).

Ad ogni modo, entro il 1° maggio deve essere presentata domanda di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti.

Nel messaggio 1202/2022, l’Inps ha precisato che:

la domanda in argomento può essere presentata anche dai lavoratori dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per dette gestioni speciali.

La domanda di riconoscimento dei benefici deve essere presentata con il modulo AP 45.

Attenzione, nel modulo è messo nero su bianco che:

una volta ricevuta la risposta affermativa sul riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, con l’indicazione della prima decorrenza utile della pensione, la liquidazione della pensione stessa avverrà a seguito di presentazione di apposita domanda ed in presenza di ogni altra condizione di legge.

Dunque, presentata la domanda di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi sarà necessaria l’ulteriore domanda di pensionamento anticipato.