Ci siamo. Possono partire le domande assegno inclusione anche tramite CAF. Si aspettava l’entrata in campo, dopo i Patronati, dei centri di assistenza fiscale che potranno, dunque, supportate i destinatari della misura per presentare richiesta.

La questione si è sbloccata grazie alla convenzione stipulata tra l’INPS e i CAF stessi come annunciato nel Messaggio n. 80 di oggi, 9 gennaio 2024. Tale convenzione, per adesso, ha una validità biennale, ossia dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025.

I destinatari del sussidio

Ricordiamo che l’assegno di inclusione, dal 1° gennaio 2024, sostituisce definitivamente il reddito di cittadinanza.

La misura di aiuto (sussidio mensile per 18 mesi rinnovabili per altre 12 mensilità) è destinata ai nuclei familiari in cui sia presente almeno un soggetto tra:

  • disabile;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Il riconoscimento del beneficio richiede il rispetto di determinati requisiti di residenza, soggiorno e cittadinanza. Inoltre, l’assegno inclusione richiede ISEE in corso di validità non superiore a 9.360 euro, oltre che altri requisiti reddituali e patrimoniali.

Assegno inclusione, in campo anche i CAF

La domanda per l’assegno di inclusione si può presentare, dallo scorso 18 dicembre 2023, con una delle seguenti modalità:

  • in via telematica attraverso il sito internet istituzionale dell’INPS (www.inps.it), accedendo con SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica;
  • presso gli Enti Patronati.

A seguito della convenzione stipulata con i CAF, adesso la domanda la si potrà fare anche tramite questi ultimi. Sempre tramite loro si potrà inviare altresì il modello di comunicazione variazione dati di una domanda presentata (Modello ADI-COM) e le domande di Supporto formazione e il lavoro (SFL) e i relativi modelli delle comunicazioni (modelli SFL-COM).

Riassumendo…

  • l’assegno di inclusione, dal 1° gennaio 2024, manda in soffitta il reddito di cittadinanza
  • la domanda è possibile dal 18 dicembre 2023, direttamente all’INPS o tramite Patronato
  • grazie alla convenzione tra INPS e CAF la domanda assegno unico, adesso è possibile anche tramite questi ultimi
  • la convenzione tra INPS e CAF per la domanda assegno inclusione è valida, per adesso, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 (Messaggio INPS n. 80 del 9 gennaio 2023).