Per i dipendenti pubblici demotivati in pensione a 62 anni. Attenzione a “non cadere” nello scivolo Brunetta! Perché Renato Brunetta, che attualmente ricopre la carica di ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, punta proprio a rivoluzionare la PA. Ed anche a ringiovanirla. Al fine di cogliere le nuove sfide grazie anche ai fondi del Pnrr. Ovverosia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Per i dipendenti pubblici demotivati, infatti, nelle scorse settimane, si era infatti parlato del cosiddetto scivolo Brunetta.

Ovverosia, di una misura di pensionamento anticipato. O di incentivo all’esodo proprio per i lavoratori del pubblico impiego.

Con la possibilità, giusto per rendere l’idea, di poter andare in pensione anche 62 anni di età. Ed ipoteticamente pure senza rispettare i requisiti di pensionamento. Quelli con la quota 100. Sui dipendenti pubblici demotivati in pensione a 62 anni, cosa c’è di vero, quindi? Sul cosiddetto scivolo Brunetta?

Dipendenti pubblici demotivati in pensione a 62 anni. Attenzione a non cadere nello scivolo Brunetta!

In realtà, lo scivolo Brunetta sui dipendenti pubblici demotivati in pensione a 62 anni è in tutto e per tutto una suggestione. Praticamente una fake news. Dato che l’ipotetica misura di pensionamento anticipato è stata direttamente e seccamente smentita. Addirittura, prima dell’estate del 2021, proprio dal ministero per la Semplificazione e della Pubblica Amministrazione.

Per i dipendenti della PA la smentita ha chiaramente smorzato gli entusiasmi. In quanto davvero si scommetteva su uno scivolo Brunetta per il pensionamento anticipato. Visto che uno degli obiettivi del ministro per la Pubblica Amministrazione è quello del ricambio generazionale.

Incentivi all’esodo per il lavoratori delle PA, per ora è solo un’ipotesi

A fronte dello scivolo Brunetta che è stato seccamente smentito, sugli incentivi all’esodo, invece, il ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ha parlato per ora solo di una linea programmatica. Con forte delusione per i dipendenti pubblici demotivati.

Quelli che preferirebbero andare in pensione a 62 anni.

Ovverosia, come di una misura eventualmente da introdurre, comunque, solo per i lavoratori della PA. Quelli che sono vicini alla maturazione dell’età pensionabile. O per coloro che, per competenze, non possono cogliere le nuove sfide. Quelle che, basate sull’innovazione tecnologica, sono state fissate dal ministero. Proprio dopo l’insediamento del ministro Renato Brunetta. I dipendenti pubblici demotivati che vogliono andare in pensione a 62 anni, quindi, per ora possono fare solo una cosa. Rimboccarsi le maniche!