La dichiarazione dei redditi precompilata in Italia rappresenta un’importante innovazione nel sistema fiscale del paese, mirando a semplificare il processo di dichiarazione per milioni di contribuenti. Introdotta qualche anno fa, la dichiarazione precompilata si basa sui dati che l’Agenzia raccoglie direttamente dai sostituti d’imposta (come datori di lavoro e enti pensionistici) e da altre fonti quali banche e assicurazioni. Questo sistema non solo riduce gli errori, ma diminuisce anche il carico amministrativo per i cittadini.

Con la dichiarazione precompilata, i contribuenti (persone fisiche) hanno un modello 730 (o Modello Redditi) già compilato con le informazioni relative a redditi di lavoro dipendente, pensioni, spese sanitarie, interessi passivi per mutui abitativi, e molto altro.

Il contribuente può accedere alla propria dichiarazione attraverso il portale online dell’Agenzia delle Entrate o tramite l’applicazione mobile. Una volta visualizzata, è possibile verificare e, se necessario, modificare o integrare i dati. Inoltre, per chi non si sente sicuro nel gestire autonomamente la dichiarazione, è possibile rivolgersi a un Caf o a un professionista abilitato che può assistere nel processo.

Da quest’anno al debutto anche la dichiarazione redditi precompilata per le persone fisiche con partita IVA.

Redditi precompilata 2024: le quattro scadenze principali

Sono quattro le principali date da segnare a calendario per la dichiarazione redditi precompilata 2024 (anno d’imposta 2023). Si tratta delle seguenti:

  • 30 aprile 2024 – da questa data è possibile accedere alla dichiarazione precompilata 2024 (modalità semplificata o ordinaria)
  • 20 maggio 2024 – da detta data è possibile
    • accettare, modificare e inviare la dichiarazione 730 precompilata (modalità semplificata o ordinaria) all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’applicazione web
    • modificare e inviare il modello Redditi precompilato
  • 30 settembre 2024 – scadenza invio 730 (precompilato e ordinario)
  • 15 ottobre 2024 – scadenza invio Modello Redditi (precompilato o ordinario).

La scelta tra accettare e/o modificare la dichiarazione redditi precompilata determinerà i suoi vantaggio/svantaggi sui successivi controlli fiscali da parte dell’Agenzia Entrate.

Redditi precompilata 2024: le date fino al 15 ottobre

Sul calendario della Dichiarazione redditi precompilata 2024 ci sono da segnare altre date. Si tratta, ad esempio, delle scadenze per il versamento delle imposte e di quelle per la presentazione dei modelli correttivi/integrativi. Scadenze che possono arrivare fino al 2025. Ecco, quindi, quelle da segnare:

  • 27 maggio 2024 – da tale momento è possibile annullare il 730 precompilato e il modello Redditi precompilato già inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite l’applicazione web. L’annullamento si può fare solo una volta
  • 3 giugno 2024 – entro questa data possibile
    • inviare il modello Redditi aggiuntivo del 730 presentando il frontespizio e i quadri RM (ad esclusione dei redditi di capitale soggetti ad imposizione sostitutiva e rivalutazione dei terreni), RS, RT e RU
    • inviare il modello Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato
  • 15 giugno 2024 – gli imprenditori e professionisti che applicano il regime forfetario possono aderire per l’anno 2024 al Concordato Preventivo presentando il modello Redditi dopo aver compilato gli appositi campi del quadro LM
  • 20 giugno 2024 – ultimo giorno utile per l’annullamento del 730 e del modello Redditi correttivo del 730 inviato tramite l’applicativo web
  • 26 giugno 2024 – ultimo giorno utile per annullare tramite l’applicativo web il modello Redditi (e i modelli RPF correttivi ad esso collegati) già inviato con Modello F24
  • 1° luglio 2024 (il 30 giugno è domenica) – ultimo giorno per il versamento di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi
  • 31 luglio 2024 – ultimo giorno utile per il versamento, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse, di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi
  • 27 settembre 2024 – ultimo giorno utile per annullare tramite l’applicativo web il modello Redditi (e i modelli RPF correttivi ad esso collegati) inviato senza modello F24
  • 30 settembre 2024 – scadenza presentazione modello 730
  • 10 ottobre 2024 – ultimo giorno utile per comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore
  • 15 ottobre 2024 – scadenza presentazione Modello Redditi

Le date successive: ultimo appuntamento al 2025

Dopo le scadenze di invio, gli adempienti non finiscono.

Ci sono altri appuntamenti da segnare per la Dichiarazione redditi precompilata 2024, ossia:

  • 25 ottobre 2024 – ultimo giorno per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo, possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata
  • 11 novembre 2024 – scadenza presentazione del 730 correttivo di tipo 2 all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’applicazione web
  • 2 dicembre 2024 – scadenza versamento del secondo o unico acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi.

Ultimo appuntamento al 14 gennaio 2025. Si tratta dell’ultimo giorno utile per la presentazione del modello Redditi “tardivo” (entro 90 gg, dalla scadenza). Si deve versare anche la sanzione di 25 euro (codice tributo 8911).

Riassumendo

  • dal 30 aprile 2024 è possibile l’accesso alla Dichiarazione redditi precompilata 2024 (anno d’imposta 2023)
  • la possibilità di accettare, modificare/integrare e inviare si apre il 20 maggio
  • il termine ultimo di invio è 30 settembre per il 730 e 15 ottobre per il Modello Redditi
  • ci sono altre date da segnare a calendario
  • l’ultimo appuntamento è il 14 ottobre 2025 con la scadenza della c.d. dichiarazione redditi tardiva
  • si tenga presente che il calendario qui esposto potrebbe essere suscettibile su eventuali proroghe decisa dal legislatore.