Potete pensare quel che volete della scuola, i problemi sono innumerevoli e molti insegnanti sono solo dei burocrati senza vocazione. Ma questo spazio è anche abitato da giganti che da anni lavorano in silenzio per il bene comune più importante che abbiamo, i nostri giovani. Sono questi insegnanti le colonne silenziose che sostengono la scuola“, afferma Fabrizio Caramagna.

La scuola riveste un ruolo importante in ogni società. Si occupa, infatti, di formare i giovani di oggi che saranno gli adulti di domani.

Per questo motivo è fondamentale investire in tale settore per offrire a tutti le stesse opportunità. Più facile a dirsi che a farsi, dato che è necessario sborsare del denaro. Proprio soffermandosi sulle spese scolastiche è bene sapere come scaricarle in sede di dichiarazione dei redditi. Ecco come fare.

Detrazioni Modello 730: come scaricare le spese scolastiche

Anche nel corso del 2023 bisogna presentare la dichiarazione dei redditi che permette di portare in detrazione diverse spese. Tra queste si annoverano anche i costi legati all’istruzione. In base alla normativa vigente è possibile detrarre il 19% su una spesa massima pari a 800 euro per figlio.

Tali voci devono essere inserite nella Sezione I del modello 730, righi da E8 ad E10 attraverso i seguenti codici:

  • 12 – Spese per istruzione diverse da quelle universitarie (quindi spese scolastiche);
  • 13 – Spese per istruzione universitaria;
  • 33 – Spese per asili nido.

Questi codici devono essere utilizzati anche nel caso in cui si opti per il Modello Redditi Persone Fisiche. In quest’ultimo caso le spese devono essere indiciti dai righi RP8 a RP13 della Sezione I del quadro RP. Diversi i costi da poter detrarre, come ad esempio quelle effettuate per la frequenza di asilo nido, scuola dell’infanzia; scuole elementari e medie; oppure secondarie di secondo grado; superiori o università.

Nel caso in cui si tratti di studenti universitari fuori sede è possibile ottenere anche la detrazione delle spese per l’affitto.

Entrando nei dettagli tra le spese detraibili direttamente dal modello 730 si annoverano le spese per la mensa, contributi volontari gite, pre e post scuola e così via.

Detrazione spese per chi frequenta un’università privata: i limiti

Per poter beneficiare della detrazione è necessario conservare la documentazione che attesti la spesa sostenuta, quali bonifici o bollettini. Se il pagamento viene effettuato tramite un altro strumento, quale carta di credito o bancomat, è necessario avere un’attestazione del soggetto che ha ricevuto il pagamento.

Nel caso in cui si tratti di uno studente che frequenta un’università privata, l’importo delle spese da detrarre non può superare l’importo stabilito per le tasse e i contributi per gli studi con un indirizzo uguale o affine presso le università statali della stessa città o regione. Come stabilito dal decreto del 23 dicembre 2022 i limiti di spesa da prendere in considerazione, a seconda dell’aree disciplinari e zona geografica di riferimento, sono i seguenti:

  • Medica: nord 3.900 euro, centro 3.100 euro, sud e isole 2.900 euro;
  • Sanitaria: nord 3.900 euro, centro 2.900 euro, sud e isole 2.700 euro;
  • Scientifico – tecnologica: nord 3.700 euro, centro 2.900 euro, sud e isole 2.600 euro;
  • Umanistico – sociale: nord 3.200 euro, centro 2.800 euro, sud e isole 2.500 euro.