A fronte dell’attuale situazione emergenziale da Covid-19, la possibilità di conferire all’intermediario la delega a distanza (decreto Cura Italia), è ammessa anche per la consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche dei contribuenti.

Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate a seguito di una richiesta di chiarimenti avanzata dal CNDCEC (Consiglio Nazionale Dottore Commercialisti ed Esperti Contabili).

L’emergenza Covid-19 ammette la delega a distanza fatturazione elettronica

A fronte della situazione emergenziale da Covid-19 ed al fine di contenere il più possibile il contatto tra le persone, con il comma 4-septies dell’articolo 78 del decreto-legge n.

18 del 2020 (decreto Cura Italia), è stabilito che

I soggetti che intendono presentare dichiarazioni, denunce e atti all’Agenzia delle Entrate per il tramite degli intermediari abilitati alla trasmissione telematica possono inviare per via telematica ai predetti intermediari la copia per immagine della delega o del mandato all’incarico sottoscritta e della documentazione necessaria, unitamente alla copia del documento di identità.

In alternativa a quanto appena detto, è ammessa la presentazione in via telematica di deleghe, mandati, dichiarazioni, modelli e domande non sottoscritti, previa autorizzazione dell’interessato stesso (tale autorizzazione può essere resa, ad esempio, con un video o una e-mail accompagnata da una foto del delegante).

Detto ciò, l’Agenzia delle Entrate, nella Risoluzione n. 31/E dell’11 maggio 2021, ritiene che l’intera disposizione sopra esposta trovi applicazione anche per la delega a distanza all’intermediario finalizzata alla consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche dei contribuenti.

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