Approvate dal Consiglio dei Ministri di ieri, 2 maggio 2022, una nuova serie di misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina. Si tratta del c.d. decreto Aiuti. Tra i contenuti, il rafforzamento di alcuni bonus partita IVA (credito d’imposta).

Come si legge anche nel comunicato stampa di presentazione del provvedimento, con il decreto si va a rafforza ulteriormente l’azione del Governo italiano finalizzata a contrastare gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina.

Si potenziano, quini, alcuni strumenti già a disposizione e se ne creano dei nuovi.

In sintesi, gli ambiti di intervento sono:

  • energia –  dove previste misure per
    • ridurne il costo
    • semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale
  • partite IVA –  ci sono misure per
    • assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina
    • fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione
    • assicurare produttività e attrazione degli investimenti
  • lavoro, politiche sociali e servizi ai cittadini – previste misure per lavoratori e pensionati (nuovo bonus 200 euro) contro l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico locale, le locazioni, i servizi digitali
  • enti territoriali – con misure per sostenere Regioni, province e comuni e potenziare gli investimenti.

Presenti anche interventi in tema di accoglienza e supporto economico. Qui, ci sono misure sia a beneficio delle persone in fuga e accolte in Italia, sia in favore del Governo ucraino.

Bonus partita IVA: le novità nel decreto Aiuti

Sono, così, rafforzati una serie di bonus partita IVA. Si tratta di crediti d’imposta già esistenti ma di cui ora ne viene aumentata la percentuale di fruibilità. In particolare:

  • bonus partita IVA per investimenti in beni immateriali 4.0 – l’aliquota è aumentata dal 20% al 50%, sino 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20%
  • credito d’imposta per formazione 4.0 –  le aliquote per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche sono aumentate dal 50% al 70% (per le piccole imprese) e dal 40 al 50% (per le medie imprese)
  • tax crediti cinema – si modifica la misura del credito d’imposta e il suo ambito oggettivo di applicazione. In dettaglio, si sostituisce il tetto massimo del 20% degli introiti derivanti dalla programmazione di opere audiovisive. Questo è aumentato al 40% dei costi di funzionamento delle sale cinematografiche.

Altri crediti d’imposta rafforzati

Rafforzato anche il bonus partita IVA previsto in favore delle imprese per energia elettrica e gas.

In dettaglio, passa dal 20% al 25% il credito d’imposta riconosciuto, per il secondo trimestre 2022, a fronte dell’acquisto di gas naturale, alle imprese diverse da quelle a forte consumo di questo prodotto.

Stesso incremento anche per il beneficio riconosciuto, per il secondo trimestre 2022, alle imprese a forte consumo di gas naturale. Passa al 15% (rispetto al 12%) il credito d’imposta, riconosciuto per il secondo trimestre 2022, alle imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari a superiore a 16,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica.

Infine, si arriva al 10% il bonus partita IVA riconosciuto per il primo trimestre 2022 alle imprese a forte consumo di gas naturale.