Cosa sono i contributi figurativi? Che ruolo hanno dal punto di vista previdenziale? Ciò che è certo è che un mancato accredito contributivo va ad incidere sul montante contributivo, e dunque sull’assegno pensionistico mensile che si andrà a percepire.

Alla nostra Redazione è pervenuto un quesito da parte di un lettore:

“Le interruzioni temporanee durante il rapporto di lavoro, come ad esempio la malattia, l’infortunio, piuttosto che i periodi di disoccupazione NASpI, sono coperti da contribuzione?”.

Per rispondere al quesito posto dal lettore di Investire Oggi è bene introdurre il concetto di “contribuzione figurativa”.

Contributi figurativi: cosa sono?

La contribuzione figurativa fa riferimento a quei periodi nei quali, nonostante non si abbia prestato la propria attività lavorativa per vari motivi, si ha diritto alla copertura previdenziale.

Chi riconosce i contributi figurativi? Certamente non il datore di lavoro, bensì l’INPS che si fa carico di tutto l’onere.

In altre parole, la contribuzione figurativa è una copertura previdenziale “fittizia”, ovvero non versata dal datore di lavoro o dal lavoratore, per l’intero arco temporale di interruzione o riduzione del rapporto di lavoro.

Visto che il lavoratore si trova in una situazione di svantaggio, la normativa vigente dispone che questi ultimi non debbano subire penalizzazioni dal punto di vista previdenziale.

Nel caso in cui un lavoratore dovesse restare senza lavoro e percepire la NASpI oppure dovesse ammalarsi o infortunarsi, non perderà assolutamente nulla dal punto di vista previdenziale.

I periodi di contribuzione figurativa vengono accreditati dall’INPS senza alcun esborso, ossia gratuitamente.

I contributi figurativi valgono sia per chi presta lavoro nella Pubblica Amministrazione sia per chi lavora nel settore privato.

Contributi figurativi: quali vantaggi?

I vantaggi dei contributi figurativi sono:

  • l’assegno previdenziale non subisce alcuna variazione economica,
  • non si verifica alcun ritardo nell’accesso all’assegno previdenziale.

I contributi figurativi si differenziano totalmente dai contributi da riscatto visto che questi ultimi richiedono da parte del lavoratore un esborso economico per vedersi riconoscere i periodi rimasti scoperti dal punto di vista previdenziale.

Contributi figurativi: quali sono le tipologie?

Esistono diversi tipi di contributi figurativi:

  • a copertura, quando l’evento che si verifica è completamente privo di copertura contributiva,
  • a integrazione, nel caso in cui durante l’evento è stata corrisposta una retribuzione ridotta che ha determinato l’obbligo del versamento contributivo,
  • a incremento, nel settore agricolo.