Quando il contratto di locazione può essere dichiarato nullo? La nullità può essere applicata quando sono presenti vizi nell’atto e secondo il codice civile può essere considerato nullo il contratto di affitto quando:

  • è contrario a norme imperative
  • quando difetta di accordo tra le parti, di causa, di oggetto
  • quando la causa o motivi presenti in esso dono illeciti
  • quando l’oggetto del contratto è impossibile, illecito, indeterminato o indeterminabile
  • in tutti i casi previsti dalla legge

La nullità di un contratto, essendo la cosa più grave applicabile, non è soggetta a prescrizione l’azione che può attivarla.

La nullità può riguardare sia l’intero contratto che singole parti o clausole in esso contenute. Qualora la singola parte o clausola sia determinante (ovvero senza quella parte di contenuto i contraenti non avrebbero sottoscritto il contratto) il contratto di locazione va inteso nullo per intero.    

Cause di annullabilità del contratto

Possono essere cause di annullabilità di un contratto di locazione

  • L’incapacità di intendere e di volere di una delle due parti
  • Il consenso estorto con violenza o dato per errore o attraverso raggiri.

Nullità e annullamento del contratto

L’annullamento del contratto ha prescrizione in 5 anni e può essere richiesta solo dalla parte interessate mentre la nullità dello stesso può essere richiesta da chiunque vi abbia interesse. Gli effetti dell’annullamento del contratto possono essere sanati realizzando i presupposti della convalida o della rettifica e l’annullamento “non pregiudica i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi di buona fede, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di annullamento” come afferma l’articolo 1445 del codice civile.