Sulla posta elettronica di Investire Oggi, è arrivato un interessante quesito sul regime forfettario e sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia.

Lo scorso anno ho aperto la partita iva in regime forfetario per svolgere la professione di consulente informatico. Detto ciò, considerato che il forfettario non consente di beneficiare delle detrazioni per carichi di famiglia, a meno che non possieda altri redditi da assoggettare a Irpef, può mia moglie attribuirsi in dichiarazione dei redditi il 100% della detrazione per figlio a carico? 

Per dare una risposta esauriente al nostro lettore, è necessario partire dall’analisi delle modalità di determinazione del reddito per chi è in regime forfettario.

Il regime forfettario. Come si determina il reddito da tassare?

Il regime forfettario si caratterizza per una particolare modalità di calcolo del reddito sul quale si paga l’imposta sostitutiva al 15% o al 5%.

Infatti, all’ammontare dei ricavi/compensi incassati nel corso dell’anno, si applica un coefficiente di redditività, diversificato a seconda del codice ATECO che contraddistingue l’attività svolta.

Da tale reddito è possibile dedurre solo i contributi previdenziali versati in obbligo di legge. Compresi i contributi previdenziali versati per conto dei collaboratori dell’impresa familiare fiscalmente a carico, nonché quelli versati per conto dei collaboratori non fiscalmente a carico, a condizione che il titolare non abbia esercitato nei loro confronti il diritto di rivalsa. Inoltre, qualora i contributi versati siano superiori al reddito d’impresa o di lavoro autonomo determinato applicando i coefficienti di redditività, l’eccedenza può essere dedotta dal reddito complessivo (articolo 10 del DPR n. 917 del 1986).

Dunque il contribuente in regime forfetario non ha una base imponibile sulla quale far valere le detrazioni per carichi di famiglia. Considerato che paga un’imposta sostitutiva e non l’Irpef. Solo sull’Irpef possono essere fatte valere le detrazioni per carichi di famiglia.

Coniuge in regime forfettario. Chi prende la detrazione per figlio a carico?

In base a quanto detto finora, il contribuente in regime forfettario non può detrarre i “carichi di famiglia”.

A meno che non possieda altri redditi da assoggettare a Irpef. Si pensi ad esempio a un reddito da locazione non in regime di cedolare secca.

Venendo ora al quesito su esposto, l’articolo 12 del Tuir, recante la disciplina delle detrazioni d’imposta per carichi di famiglia, prevede, al comma 1, lettera c), che la detrazione per figli a carico “è ripartita nella misura del 50 per cento tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati ovvero, previo accordo tra gli stessi, spetta al genitore che possiede un reddito complessivo di ammontare più elevato”.

Dunque, nelle situazioni di incapienza fiscale (ad esempio l’imposta dovuta è assorbita dalla detrazioni per tipologia di reddito prevista per legge, no tax area) o semplicemente laddove uno dei genitori abbia il reddito più alto dell’altro, il totale delle detrazioni per carichi di famiglia può essere assegnato anche a un solo coniuge.

In particolare, come riportato nella risoluzione n°69/2019,  in applicazione delle regole generali che disciplinano le detrazioni per carichi di famiglia, il contribuente che paga l’Irpef può fruire della detrazione per figli a carico nella misura del 100 per cento nella sola ipotesi in cui possieda un reddito complessivo più elevato rispetto al reddito dell’altro coniuge che è in regime forfettario.

La verifica del reddito più alto dovrà essere effettuata considerando il reddito in regime forfettario al lordo dei contributi previdenziali. Unitamente agli altri redditi eventualmente conseguiti dalla stessa.

Riassumendo…

  • Le detrazioni per carichi di famiglia non spettano al contribuente con soli redditi da tassare con il regime forfettario;
  • l’eventuale coniuge (o componente dell’unione civile o componente della coppia di fatto) del contribuente in regime forfettario potrà beneficiare del 100% delle detrazioni per figlia a carico;
  • ciò vale solo nel caso in cui i suoi redditi da tassare ad Irpef siano superiori a quelli del contribuente in regime forfettario.