L’ISEE è diventato un certificato che per le famiglie vale quanto e forse di più delle dichiarazioni dei redditi. Infatti serve per avere accesso a prestazioni assistenziali, bonus, agevolazioni del diritto allo studio, sussidi o aiuti di Stato in genere.

Per ottenere uno di questi vantaggi, serve presentare la DSU e ottenere così un ISEE in corso di validità. La DSU è la Dichiarazione Sostitutiva Unica con cui una famiglia dichiara redditi, patrimoni e altre voci che finiranno con l’essere considerate dall’INPS nel rilasciare l’attestazione ISEE con il suo valore di riferimento.

E in base a questo valore espresso in euro che una famiglia o un contribuente può avere o meno il diritto a una determinata prestazione. Ogni agevolazione e ogni bonus hanno una soglia ISEE diversa.

“Salve, ho appena provveduto a rinnovare l’ISEE per il 2024. Ho una famiglia composta da me, mia moglie e i nostri 3 bambini di 10, 13 e 14 anni. Ho un ISEE di 9.000 euro. A cosa ho diritto e che bonus posso prendere in base a questo valore dell’attestazione?”

Con un ISEE sotto i 10.000 euro che bonus e agevolazioni si possono prendere? Ecco la guida

Anche nel 2024 non mancano bonus, agevolazioni e aiuti rivolti a chi ha un ISEE entro una determinata soglia e soprattutto basso. Per le famiglie con figli, il primo aiuto può essere considerato l’Assegno Unico e Universale, anche se si tratta di una misura per ottenere la quale non è strettamente necessario l’ISEE.

Infatti questo serve per determinare l’importo dell’Assegno Unico, ma non per il diritto alla prestazione. Infatti basta semplicemente la domanda all’INPS per avere accesso all’assegno. Solo che senza ISEE si prende in misura pari all’importo più basso previsto. Con l’ISEE invece viene liquidato nella misura prevista in base proprio all’indicatore.

L’Assegno Unico per il 2024 è stato adeguato al tasso di inflazione.

In pratica, aumenta di importo. Ma aumenta anche la soglia ISEE fino alla quale si può prendere l’importo massimo previsto. Per le famiglie senza ISEE o con un ISEE sopra i 45.704,68 euro, l’Assegno Unico vale 57,1 euro a figlio. Ma per famiglie con un ISEE entro la soglia di 17.139,25 euro, l’assegno vale 200 euro a figlio (nel 2023 il massimo era pari a 189,2 euro.

Naturalmente le cifre variano anche in virtù di alcune maggiorazioni previste, come per esempio, due genitori entrambi lavoratori, o per famiglie con figli sotto i 3 anni o con più di 4 figli. Ma quelle prima citate sono le soglie fisse dell’Assegno Unico, che pertanto è la prima agevolazione che si prende con un ISEE basso.

Bollette dell’energia elettrica o del gas, vantaggi con ISEE basso e bonus

Il bonus sociale acqua, gas e luce è ancora in vigore, ma nel 2024 cambiano le soglie ISEE e diventano meno favorevoli. Infatti se nel 2023 ne hanno potuto godere anche famiglie con ISEE fino a 15.000 o 30.000 euro (questo per famiglie con almeno 4 figli a carico), nel 2024 si passa a 9.530 e 20.000 euro.

Il bonus sociale sulle bollette è un autentico sconto erogato automaticamente in bolletta alle famiglie, senza necessità di produrre domande o istanze. Ma serve un ISEE in corso di validità, in modo tale che le autorità possono determinare il diritto a ricevere l’aiuto o meno. Quindi, con un ISEE come quello del nostro lettore, l’aiuto in bolletta è sacrosanto.

Sempre sulle bollette, per il primo trimestre del 2024 ci sarà anche il cosiddetto contributo straordinario sulla luce. Ed in questo caso la soglia ISEE da rispettare resta quella prima citata valida per il bonus sociale 2023, cioè 15.000 euro per le famiglie con meno di 4 figli a carico e 30.000 euro per le altre.

Anche i nuovi sussidi ADI e SFL sono collegati all’ISEE

Non può essere preso da tutti, ma solo da famiglie con al loro interno esclusivamente soggetti sopra i 60 anni di età, sotto i 18 anni, invalidi o presi in carico dai servizi sociali comunali. Ma anche l’Assegno di inclusione è un sussidio collegato all’ISEE. Possono ottenerlo le famiglie in particolari situazioni di difficoltà economica e sociale, il cui parametro di riferimento è sempre l’ISEE.

Il limite ISEE da rispettare è di 9.360 euro. Per la misura destinata a tutte le famiglie che al loro interno hanno tutti soggetti tra i 18 ed i 59 anni di età ed occupabili, ovvero per il Supporto formazione e lavoro, il limite ISEE invece è pari a 6.000 euro. La soglia ISEE che da diritto alla carta acquisti da 40 euro al mese invece è pari a 8.052,75 euro. Si tratta della social card che spetta a soggetti sopra i 65 anni di età o a genitori di bambini fino a 3 anni di età.

Rinnovare subito l’ISEE è necessario per i bonus ma non solo

L’ISEE è fattore determinante anche nel bonus asilo nido. Per famiglie con ISEE fino a 25.000 euro, si può prendere il bonus pieno che vale fino a 3.000 euro annui. Per famiglie con ISEE sopra 25.000 e fino a 40.000 euro invece il beneficio scende a 2.500 euro e per chi ha ISEE più alti, si scende ancora a 1.500 euro.

Va ricordato inoltre che l’ISEE è parametro utilizzato anche da diverse Amministrazioni locali, come lo sono le Regioni o i Comuni. Avere un ISEE dentro determinati limiti, variabili di bando in bando e da misura a misura, può far rientrare una famiglia anche in agevolazioni e aiuti a carattere locale. Quindi, presentare quanto prima la DSU, cioè la Dichiarazione Sostitutiva Unica per rinnovare l’ISEE che è scaduto lo scorso 31 dicembre è fondamentale.

Gli interessati possono fare tutto da soli con SPID, CIE o CNS. La procedura è telematica ed è tramite il portale istituzionale dell’Istituto Previdenziale tramite area riservata.

In alternativa, possono rivolgersi al Patronato, al CAF o ad un Professionista abilitato.