Detrarre qualcosa dal reddito significa scaricare dalle tasse una spesa sostenuta nello stesso anno fiscale di riferimento della dichiarazione dei redditi, sia attraverso il modello 730 che con il modello Redditi PF.

È possibile detrarre varie spese, tra cui quelle mediche e sanitarie, gli interessi sui mutui, le opere di ristrutturazione e anche le spese funebri. Proprio queste ultime meritano particolare attenzione per comprendere la franchigia, la possibilità di detrarre spese per più decessi e le modalità di pagamento accettate.

“Buonasera, lo scorso settembre ho perso mio padre.

Il funerale è costato 4.500 euro e volevo capire se potevo scaricare io la spesa. Perché ci siamo resi conto che mia madre è incapiente. Chi si è occupato del funerale, però, la fattura l’ha fatta a nome di mia madre. Si può fare qualcosa? E poi, volevo capire come funziona la detrazione, cosa recupero, quali vincoli ci sono e così via dicendo.”

Con il modello 730/2024 si scaricano anche le spese funebri di semplici conoscenti

A nostro avviso, la nostra lettrice non può fare nulla in merito. E dobbiamo concludere che le spese funebri di suo padre, dato che la madre è fiscalmente incapiente, non possono essere detratte in alcun caso. Avrebbero dovuto considerarlo in anticipo.

Il motivo principale è che le spese funebri, per essere detratte, devono essere effettuate mediante strumenti di pagamento tracciabili quali bonifici, giroconti, carte di credito, carte di debito o altri metodi elettronici. È fondamentale che il contribuente interessato alla detrazione conservi le ricevute del bonifico, le copie delle ricevute del POS, e simili.

Inoltre, per inserire tali spese nel modello 730, il pagamento deve essere stato effettuato direttamente dal dichiarante o da un soggetto fiscalmente a carico del dichiarante nella stessa dichiarazione. Con il modello 730/2024, è possibile detrarre anche le spese funebri, a condizione di seguire scrupolosamente le regole stabilite.

Non serve che il defunto sia un parente

Indipendentemente dai vincoli di parentela e persino in caso di più decessi all’interno dello stesso anno fiscale, il contribuente ha la libertà di detrarre dal modello 730, come avviene per molte spese, anche quelle funebri di qualsiasi persona.

A prescindere dal grado di parentela. Questo perché, chi è incapiente dal punto di vista fiscale può trovare qualcuno in grado di recuperare il 19% della spesa sostenuta per il funerale di un proprio caro.

La detrazione delle spese funebri è infatti fissata al 19%. Tuttavia, esiste un limite massimo alla detrazione, dato che si possono recuperare fino a 294,50 euro per funerale, su una spesa massima detraibile di 1.550 euro per ogni funerale.

Con “spese funebri”, si intendono quelle sostenute per le imprese di pompe funebri, per la tumulazione della salma e per l’acquisto della lapide. Non è possibile detrarre spese per decessi non avvenuti, come nel caso dell’organizzazione anticipata del proprio funerale, pratica diffusa tra molti anziani.

È importante notare che esiste anche un vincolo relativo al reddito del contribuente per poter beneficiare della detrazione. I contribuenti con un reddito fino a 120.000 euro annui possono usufruire pienamente della detrazione. Mentre per redditi superiori, la detrazione si riduce progressivamente, diventando non disponibile per chi supera i 240.000 euro.