Come viene pagato il bonus nido 2022? L’accredito può essere effettuato su carta prepagata o è necessario per forza essere titolari di conto corrente?

Ecco le indicazioni dell’Istituto di previdenza.

Il bonus nido 2022

Il bonus nido 2022 è riconosciuto dall’Inps su base annua ossia parametrato in undici mensilità, per:

  • il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché
  • l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Le disposizioni attuative della norma sono state definite con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, datato 17 febbraio 2017.

Il bonus asilo nido 2022 è pari a:

  • 3.000 euro, nell’ipotesi di ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000 euro;
  • 2.500 euro, con ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro;
  • 1.500 euro nell’ipotesi di ISEE minorenni oltre la predetta soglia di 40.000 euro, ovvero in assenza di ISEE o qualora presenti omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati e nel caso di ISEE discordante.

Come viene pagato il bonus nido 2022?

In merito alle modalità di pagamento, sul portale dell’Inps è specificato che:

L’INPS provvede alla corresponsione del bonus nelle modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN , conto corrente estero Area SEPA).

Dunque, il bonus può essere pagato tramite: bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN , conto corrente estero Area SEPA.

A partire dal 10 aprile 2020, secondo quanto disposto dalla Circolare 48 del 29/03/2020, non è più necessaria la compilazione e la trasmissione del modello SR 163.

Inoltre, in caso di pagamento su IBAN estero deve essere allegato un documento di identità del beneficiario della prestazione e il Modulo di identificazione finanziaria timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera oppure corredato di un estratto conto (nel quale siano oscurati i dati contabili) o da una dichiarazione della banca emittente dai quali risultino con evidenza il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente.

Vale sempre la regola in base alla quale, il contributo mensile non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.