La Carta RDC permette di effettuare anche dei prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo. Il limite è incrementato in base al numero di componenti il nucleo.

Ecco come verificare l’importo massimo prelevabile con la carta RDC ed evitare di incorrere in sanzioni.

I limiti ai prelievi con la carta Rdc. Cosa prevede la norma?

Il beneficio economico del Rdc viene erogato tramite un’apposita carta elettronica (Carta Reddito di Cittadinanza) emessa da Poste Italiane.

Tramite la carta, è possibile  acquistare beni di consumo e servizi ad eccezione di alcune specifiche categorie elencate (es. articoli di gioielleria) nonchè pagare le utenze. Il beneficio deve essere fruito entro il mese successivo a quello di erogazione. L’importo non speso o non prelevato viene sottratto nella mensilità successiva, nei limiti del 20% del beneficio erogato.

Detto ciò soffermandoci sui prelievi, in base alle previsioni di cui all’art.5 comma 6 del D.l. 4/2019:

oltre che al soddisfacimento delle esigenze previste per la carta acquisti, la Carta Rdc permette di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore ad euro 100 per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza di cui all’articolo 2, comma 4, nonche’, nel caso di integrazioni di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b), ovvero di cui all’articolo 3, comma 3, di effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione ovvero dell’intermediario che ha concesso il mutuo. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, possono essere individuati ulteriori esigenze da soddisfare attraverso la Carta Rdc, nonche’ diversi limiti di importo per i prelievi di contante.

I limiti ai prelievi del contante. Indicazioni operative

Come detto sopra, richiamando la norma, la Carta consente di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo.

Il limite di 100 euro non è valido per tutti. Infatti va moltiplicato per il parametro di scala di equivalenza relativo al proprio nucleo familiare. Dunque il limite al prelievo di contanti dipende dalla composizione del proprio nucleo familiare.

Da qui, il parametro della scala di equivalenza, e’ pari:

  • ad 1 per il primo componente del nucleo familiare
  • ed e’ incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente di minore eta’, fino ad un massimo di 2,1,
  • ovvero fino ad un massimo di 2,2 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilita’ grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE.

Dunque, una volta individuato il parametro di scala di equivalenza relativo al proprio nucleo familiare, è facile calcolare il limite di prelievo mensile.

Ad esempio, un nucleo familiare composto da due maggiorenni e da due minorenni, il prelievo massimo sarà pari a 180 euro (100*1,80).

Infine si ricorda che il Reddito di cittadinanza puo’ essere erogato suddividendo l’importo spettante tra i componenti maggiorenni del nucleo familiare. In tale caso, il limite di prelievo può scendere ad 80 euro. Si veda a tal fine l’art.5 del decreto 30 aprile 2021.