Vediamo come dimostrare il non possesso Tv. E non pagare, di conseguenza, il canone RAI. Tra le info necessarie, i documenti da presentare al Fisco ed anche i potenziali controlli a casa. Per gli utenti radiotelevisivi esentati e, in generale, per tutti coloro che il canone RAI non lo pagano.

Perché su come dimostrare il non possesso Tv non c’è un automatismo. Ma c’è un’apposita autodichiarazione che, avente una durata pari a 12 mesi, occorre inviare all’Agenzia delle Entrate.

Proprio al fine di ottenere l’esonero dal pagamento del canone RAI.

Come dimostrare il non possesso Tv e non pagare il canone RAI. Tra le nfo, i documenti ed i potenziali controlli fiscali anche a casa

Altrimenti, pure quando non c’è il televisore in casa, senza l’invio del modulo al Fisco, il canone RAI sarà addebitato sulla bolletta della luce. Almeno per tutto il 2022 in quanto sono attese delle importanti novità sulla tassa di possesso del televisore proprio a partire dal prossimo anno. Con la possibile uscita dell’abbonamento Tv proprio dalle utenze di energia elettrica delle famiglie italiane. In particolare, per il canone RAI 2023: non cambierà solo l’addebito ma anche i controlli (casa per casa?).

L’autodichiarazione, su come dimostrare il non possesso della Tv in casa, non è altro che una dichiarazione sostitutiva. In opposizione al fatto che, altrimenti, scatterà per il Fisco la presunzione di possesso di almeno un televisore tra le mura domestiche.

In quali altri casi è possibile non pagare il canone RAI

Quello su come dimostrare il non possesso della Tv, tra l’altro, non è l’unico caso di esenzione dal pagamento del canone RAI. La tassa di possesso, infatti, non la pagano nemmeno gli over 75 a basso reddito. Ma anche in questo caso, su apposito modulo, sempre inviando al Fisco l’autodichiarazione compilata e sottoscritta.