Vediamo come andare in pensione anche nel 2022 con Opzione Donna. Perché la misura di pensionamento anticipato, al pari dell’Ape Social, è stata prorogata. La decisione è arrivata con la manovra finanziaria varata dal Consiglio dei Ministri presieduto dal premier Mario Draghi. Ma detto questo, quanti anni serviranno per smettere di lavorare prima?

E questo perché, su come andare in pensione anche nel 2022 con Opzione Donna, la proroga è comunque arrivata con alcuni correttivi che sono significativi. E che, di conseguenza, possono fare la differenza per le lavoratrici dipendenti.

Ma anche per le lavoratrici autonome che sono prossime alla pensione. O che comunque vorrebbero ritirarsi dal lavoro prima della maturazione dei requisiti per la pensione INPS di vecchiaia.

Come andare in pensione anche nel 2022 con Opzione Donna: quanti anni serviranno per smettere di lavorare prima?

Nel dettaglio, su come andare in pensione anche nel 2022 con Opzione Donna, c’è stato un innalzamento del requisito anagrafico. Che è pari a due anni sia per le lavoratrici dipendenti, sia per le lavoratrici autonome. Al pari del passaggio, tra il 2021 ed il 2022, dalla Quota 100 alla Quota 102.

In particolare, su come andare in pensione anche nel 2022 con Opzione Donna serviranno 60 anni. E non più 58 anni per le lavoratrici dipendenti. Con il requisito anagrafico da maturare entro la data del 31 dicembre del 2021. Al pari delle lavoratrici autonome, ma con il requisito anagrafico che sale in questo caso da 59 a 61 anni. Mentre il requisito dell’anzianità contributiva, per le lavoratrici dipendenti e pure per le lavoratrici autonome, deve essere pari ad almeno 35 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.

Il ritiro dal lavoro con Opzione Donna, attenzione alle finestre di decorrenza

Su come andare in pensione anche nel 2022 con Opzione Donna, ricordiamo infine che ci sono le finestre di decorrenza. Dalla maturazione dei requisiti al pagamento della prima mensilità della pensione. In particolare, la finestra di decorrenza è pari a 12 mesi per le lavoratrici dipendenti.

Mentre sale a ben 18 mesi per le lavoratrici autonome.