Con una nota pubblicata nella sezione del portale dedicata al cinque per mille, l’Agenzia delle entrate informa della pubblicazione degli elenchi definitivi dei beneficiari. Infatti, da ieri 10 maggio 2023, sul sito dell’Agenzia delle entrate, sono disponibili sia l’elenco permanente aggiornato delle Onlus accreditate alla ripartizione del 5‰ per il 2023, che sostituisce il precedente, sia la lista definitiva delle Onlus iscritte al beneficio per l’anno finanziario 2023 che prende il prende il posto dell’elenco pubblicato lo scorso 20 aprile.

La pubblicazione dell’elenco è collegata alla possibilità riconosciuta ai contribuenti di destinare il 5 per mille della loro imposta sul reddito a enti o associazioni benefiche.

Enti o associazioni operanti in diversi settori: ricerca scientifica e dell’università; finanziamento della ricerca sanitaria; sociale; ecc.

Tali enti partecipano al riparto del cinque per mille solo se registrati nell’elenco ufficiale degli aventi diritto alla ripartizione.

Il cinque per mille

Come riportato nelle istruzioni al 730-2023, il contribuente può destinare una quota pari al cinque per mille della propria imposta sul reddito alle seguenti finalità:

  • sostegno degli enti del Terzo Settore iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore di cui all’articolo 46, comma 1, del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117. Comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese costituite in forma di società, nonché sostegno delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), iscritte all’Anagrafe delle ONLUS. L’articolo 9, comma 6, del Decreto legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, come modificato dall’articolo 9, comma 4, del Decreto-legge n.198 del 29 dicembre 2022, stabilisce, infatti, che fino al 31 dicembre 2023, le ONLUS iscritte all’Anagrafe, continuano ad essere destinatarie della quota del cinque per mille dell’Irpef, con le modalità previste per gli enti del volontariato dal DPCM
    23 luglio 2020;
  • finanziamento della ricerca scientifica e dell’università;
  • finanziamento della ricerca sanitaria;
  • finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (soggetti di cui all’art. 2, comma 2,
    del D.P.C.M. 28 luglio 2016);
  • sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza;
  • sostegno alle Associazioni Sportive Dilettantistiche iscritte al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche a norma di leg-
    ge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale;
  • sostegno degli enti gestori delle aree protette.

La scelta va espressa sul “Modello 730-1” apponendo la propria firma nel riquadro corrispondente alla finalità cui si intende destinare la quota del cinque per mille dell’Irpef.

Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscale dello specifico soggetto cui vuole destinare la quota del cinque per mille dell’Irpef.

Cinque per mille. On line gli elenchi definitivi

Dal 10 maggio 2023, sul sito dell’Agenzia delle entrate, è disponibile l’elenco permanente aggiornato delle Onlus accreditate alla ripartizione del 5‰ per il 2023. Tale elenco sostituisce il precedente. Anche la lista definitiva delle Onlus iscritte al beneficio per l’anno 2023, sostituisce l’elenco pubblicato lo scorso 20 aprile nell’area dedicata del sito dell’Agenzia.

In precedenza, entro il 2 maggio 2023, il legale rappresentante dell’ente o un suo incaricato munito di formale delega, poteva richiedere alla direzione regionale dell’Agenzia territorialmente competente, la correzione degli eventuali errori anagrafici riscontrati nell’elenco provvisorio.

Detto ciò, attraverso il Motore di ricerca elenco iscritti enti onlus – Anno 2023 (agenziaentrate.gov.it) è possibile individuare gli iscritti per ordine alfabetico, indirizzo, città, provincia, Cap, codice fiscale e tipo. Basta andare nell’area tematica 5 per mille seguendo il percorso Home/Aree tematiche/5 per 1000. Poi cliccare sulla voce “Elenco iscritti ONLUS”.

Infine, lato contribuente, è utile ricordare che con il DL 51/2023, è stato previsto il rinvio al periodo di imposta 2023 (modelli di dichiarazioni 2024) della trasmissione telematica delle schede relative all’8, al 5 e al 2 per mille mantenendo le modalità di trasmissione (cartacea) per il periodo d’imposta 2022.