Per chi va in pensione anticipata è possibile poi convertire l’assegno INPS? Precisamente, la può trasformare in pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni? La risposta è presto detta ed è negativa. In quanto quella dell’uscita anticipata dal lavoro è un’opzione. E quindi una scelta da parte del lavoratore.

Rispetto, invece, ad attendere il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia che è attualmente posizionato a 67 anni di età. Quindi, chi va in pensione anticipata non la può poi trasformare in pensione di vecchiaia.

Al compimento dei 67 anni. Il che significa che il trattamento INPS riconosciuto con l’anticipata rappresenta una scelta che è definitiva. Non convertibile e non trasformabile in un’altra pensione INPS.

Chi va in pensione anticipata la può trasformare in vecchiaia al compimento dei 67 anni?

Nel dettaglio, chi va in pensione anticipata attualmente può farlo potendo avvalersi di diverse opzioni di uscita dal lavoro. Proprio prima del compimento dei 67 anni di età. Per esempio, fino al 31 dicembre del 2021 si possono maturare i requisiti di uscita dal lavoro con la Quota 100. Ovverosia, con 62 anni di età e con 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.

Per chi va in pensione anticipata con il sistema delle quote, maturando i requisiti nel 2022, c’è invece la Quota 102. Sempre con 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati. Ma il requisito anagrafico, rispetto alla Quota 100, che passa da 62 a 64 anni di età. Così come è riportato in questo articolo.

Le altre opzioni per l’uscita anticipata dal lavoro, da Opzione Donna all’Ape Sociale

Per chi va invece in pensione anticipata con Ape Sociale, il requisito anagrafico anche per il 2022 è posizionato a 63 anni. Quindi, quattro anni prima della maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Le lavoratrici, inoltre, possono andare in pensione molto prima dei 67 anni. Ovverosia, a 58-59 anni di età rispettando i requisiti di accesso all’anticipata con Opzione Donna.