Quota 104 ha preso il posto di Quota 103 nel 2024. E’ la notizia più commentata della Legge di Bilancio 2024.

In sintesi: servirà un anno in più per andare in pensione. Tuttavia qualcuno può ancora smettere di lavorare con la vecchia quota. Ecco i casi eccezionali non toccati dalla riforma.

Serviranno almeno 63 anni per andare in pensione nel 2024

Dunque, a conti fatti, dall’anno prossimo serviranno 63 anni di età per accedere alla pensione anticipata con il sistema a quote. Si aspetta la scrittura della norma nero su bianco per capire meglio i requisiti anagrafici ed eventuali bonus come incentivo a restare a lavoro.

Le parole di Giorgetti hanno causato un po’ di confusione visto che il ministro ha parlato di una quota 104 non piena.

Ma intanto c’è delusione nei nati nel 1962, che il prossimo anno avrebbero compiuto 62 anni, soglia anagrafica minima per accedere a Quota 103 e che, al netto della riforma pensioni, davano comunque ormai praticamente per certa la proroga della misura. Con un giro di vite a sorpresa, invece, il governo Meloni ha spiazzato quelli che vedevano vicino il traguardo Quota 103 nel 2024.

Chi può ancora andare in pensione con Quota 103 nel 2024

“Salve, sono nato a dicembre del 1961. Poco prima di Natale, dunque, compio 62 anni. Lavoro nello stesso posto, l’azienda di famiglia, come operaio da 42 anni. Proprio a fine corsa quindi, vista la mancata proroga di Quota 103 nel 2024, perfezionerò i requisiti per questa misura. Ora mi chiedo: cosa succede nel mio caso? Io onestamente non mi sono ancora mosso per fare domanda pensando di aver tempo anche l’anno prossimo di valutare o meno la convenienza di questa uscita. Visto che esistono anche bonus per chi resta al lavoro stavo considerando la possibilità di restare in azienda qualche altro mese. Ma se anche optassi per l’uscita immediata immagino ci sia una finestra temporale per la quota 103 quindi non entrerei effettivamente in pensione prima di gennaio 2024.

Sono tagliato fuori anche io dalla riforma pensioni?”.

Chiariamo una cosa fondamentale: la cancellazione di Quota 103 nel 2024, o meglio la sua mancata proroga con conferma della scadenza al 31 dicembre 2023 e sostituzione con Quota 104 da gennaio dell’anno prossimo, non intacca la cd cristallizzazione dei requisiti. Come abbiamo spiegato già in altri articoli dedicati all’argomento, chi perfeziona i requisiti quota 103 entro la scadenza, mantiene il diritto ad usufruire di questa uscita anche se nel frattempo non è più in vigore.

Del resto il lettore che ci scrive l’anno prossimo avrebbe 63 anni quindi rientrerebbe nella quota 104. Ma se anche non fosse stata prevista questa possibilità, avrebbe ormai acquisito il diritto al pensionamento anticipato con i requisiti Quota 103. Un traguardo che, se raggiunto nei termini di legge, non si perde, indipendentemente dalle decisioni del governo in merito. Essere nato a dicembre quindi, in questo caso, non comporta una penalizzazione ma al contrario permette di prendere l’ultimo treno Quota 103 in corsa.

Riassumendo…

  • Quota 103 scade a dicembre 2023 e non è stata confermata per il 2024;
  • Dal prossimo anno serviranno 63 anni per andare in pensione con il sistema delle quote;
  • Chi ha maturato i requisiti quota 103 entro dicembre ha messo da parte il diritto all’uscita tramite la cristalli azione.