In queste settimane molti contribuenti con debiti nei confronti dell’Erario stanno valutando di fare domanda per la rottamazione quater. Sui vantaggi di questa nuova misura si è già detto molto: è la più conveniente degli ultimi anni. Ha ovviamente meno paletti rispetto al saldo e stralcio e permette di saldare il debito al netto di interessi e sanzioni. Conviene proprio a tutti allora? Non proprio. Ogni situazione andrebbe valutata singolarmente. In particolare chi pensa di aver ricevuto una cartella ingiusta, dovrebbe fare prima delle considerazioni.

Anzi “pensa” è poco forse: chi è convinto di avere ragione dovrebbe chiedersi se la rottamazione conviene.

I vantaggi della rottamazione non sono gli stessi per tutti

Se hai ricevuto una cartella da Equitalia e sei convinto di essere nel giusto e di non dover pagare, questa allora non è la strada più idonea da seguire. Facendo domanda di rottamazione, infatti, il contribuente rinuncia alla possibilità di fare ricorso contro quella cartella. In altre parole ammette di essere colpevole e riconosce il debito, anche se lo pagherà con uno sconto notevole.

Più il debito è vecchio e più la rottamazione, con l’annullamento degli interessi di mora accumulati, potrebbe convenire a conti fatti. Per chi non ha liquidità è una via interessante perché offre la possibilità di pagare in rate a cadenza trimestrale in un massimo di 5 anni. La possibilità di pagare a rate il debito residuo è un vantaggio che, soprattutto per importi alti, alletta anche chi non è convinto delle ragioni di Equitalia.

Una clausola che accetti con la domanda di rottamazione 2023

Compilando la domanda di rottamazione online, ti troverai a rinunciare ai ricorsi su quella cartella esattoriale. La disposizione è prevista nero su bianco nella Legge di Bilancio. Abbiamo detto ricorsi al plurale perché la rinuncia vale sia per la presentazione di nuovi ricorsi, sia per quelli già in atto, che decadono automaticamente.

Rottamazione o ricorso: cosa ti conviene fare?

Meglio allora, per evitare di fare passi affrettati e poi pentirsi, informarsi bene di quali errori annullano una cartella esattoriale. Quella che stai chiedendo di pagare con lo sconto, potrebbe non essere dovuta affatto. Tuttavia vanno sempre tenute presenti le spese legali per il ricorso. In linea di massima quindi, come decidere se fare domanda di rottamazione o se procedere con il ricorso della cartella? Diciamo che a far pendere l’ago della bilancia è la sicurezza delle proprie ragioni. Se hai qualche dubbio di vincere il ricorso, allora la rottamazione potrebbe essere una strada di compromesso da imboccare senza esitazioni.