Vediamo che pensione spetta a chi ha iniziato a lavorare a 18 anni di età o prima. Visto che, senza buchi previdenziali, chi ha iniziato a lavorare da giovane ha una grande opportunità. Ovverosia, quella di potersi ritirare dal lavoro e di andare in pensione senza che sia necessario il rispetto di limiti all’età pensionabile.

Nel dettaglio, su che pensione spetta a chi ha iniziato a lavorare presto, chi ha iniziato a 18 anni o prima è definito come precoce. Ed in tal caso può ritirarsi con la cosiddetta Quota 41 precoci.

Ovverosia, con 41 anni di contributi previdenziali obbligatori versati. Ma a patto che almeno 12 mesi di contribuzione siano stati maturati prima del compimento del 19esimo anno di età. Così come è riportato in questo articolo.

Che pensione spetta a chi ha iniziato a lavorare a 18 anni di età o prima

Inoltre, su che pensione spetta a chi ha iniziato a lavorare da giovane, è vero che con la Quota 41 non c’è requisito anagrafico. Ma bisogna comunque rientrare tra le categorie che possono accedere al pensionamento anticipato con l’APE Sociale. Ovverosia, i caregiver, gli invalidi, gli addetti alle mansioni gravose ed i disoccupati di lungo corso. Con il rispetto di una finestra mobile che è pari a 3 mesi.

Su che pensione spetta a chi ha iniziato a lavorare presto, inoltre, ci sono altre strade se non si rientra nella Quota 41 precoci. E questo grazie al fatto che chi ha iniziato a lavorare a 18 anni di età o prima ha in genere un’anzianità contributiva che è molto alta.

La pensione anticipata ordinaria per chi ha iniziato a lavorare a 18 anni di età o prima

Su che pensione spetta a chi ha iniziato a lavorare presto, infatti, c’è pure la pensione anticipata ordinaria che è allo stesso modo senza requisiti di età. In particolare, le porte della pensione anticipata ordinaria si spalancano per le donne con 41 anni e 10 mesi di contributi previdenziali obbligatori versati.

Mentre per gli uomini si sale a 42 anni e 10 mesi di contributi.