Approdata alla Camera la proposta di legge contenente agevolazioni fiscali per favorire la rinegoziazione dei contratti di locazione di immobili destinati ad attività commerciali, artigianali e ricettive, per l’anno 2021, in conseguenza dell’epidemia Covid-19. La proposta,

intende dare sostegno alle attività economiche del Paese attraverso una politica fiscale per le locazioni, che permetta di ridurre i costi fissi nella fase post-pandemica per renderli sostenibili e consentire così la sopravvivenza degli esercizi e il loro pieno rilancio nel momento della ripresa delle attività.

Molte, infatti, sono le attività commerciali, artigianali e ricettive che, e a seguito dell’adozione di provvedimenti restrittivi adottati dal Governo ormai da più di un anno, quali le limitazioni agli spostamenti e le limitazioni di accesso al pubblico nei locali delle attività. Provvedimenti questi, che rischiano di dare il colpo di grazia con particolare riferimento al commercio di vicinato (la piccola bottega del paesello o della città per intenderci).

Cedolare secca per locali commerciali 2021: il contenuto della proposta di legge

La misura di favore contenuta nella proposta di legge sarebbe, in particolar modo, diretta alle locazioni di immobili destinati ad

  • attività commerciali e artigianali (C/1 – Negozi e botteghe e C/3 – Laboratori per arti e mestieri) di superficie non superiore a 200 metri quadrati
  • immobili destinati ad attività alberghiere (D/2 – Alberghi e pensioni) di superficie non superiore a 2.000 metri quadrati.

L’incentivo contenuto nella proposta si sostanza nella possibilità di fruire della cosiddetta cedolare secca sugli affitti, per l’anno 2021, per i proprietari degli immobili sopra indicati a condizione che accordino al conduttore, sia per contratti in corso sia per contratti rinnovati a seguito di scadenza, una riduzione del canone in misura non inferiore al 30% almeno fino al 31 dicembre 2021.

Dunque, una riduzione del canone di locazione (per il conduttore) con possibilità di optare per la cedolare secca (per il locatore).

Ricordiamo che, ad oggi, la cedolare secca è ammessa solo per immobili uso abitativo.

Cedolare secca 2021 negozi: modalità di rinegoziazione del canone

La rinegoziazione, prevede la proposta, sarebbe da effettuarsi, nel caso di contratto di locazione già in essere, mediante stipulazione di un contratto integrativo soggetto all’obbligo di registrazione all’Agenzia delle Entrate. Laddove, invece, dovesse trattarsi di rinnovo contrattuale, nel nuovo contratto dovranno essere riportati:

  • gli estremi del contratto scaduto
  • l’importo dell’ultimo canone determinato secondo le disposizioni di tale contratto
  • la misura della riduzione
  • nonché l’eventuale opzione del locatore per il regime della cedolare secca.

Potrebbero anche interessarti: