Nel DDL di bilancio ci sono alcune novità in materia di superbonus 110 che, volendo esagerare, hanno un po’ il sapore della vendetta del Governo Meloni sul M5S che ha voluto fortemente la super agevolazione.

Infatti, in primis viene previsto che chi vende casa ristrutturata con il superbonus dovrà pagare sull’eventuale plusvalenza un’imposta del 26% (o in alternativa l’Irpef).

Inoltre, notizia di ieri è che il Fisco con riferimento alle casse ristrutturate con il 110 dovrà verificare la presentazione dei documenti necessari per la corretta determinazione della rendita catastale.

Dunque il superbonus potrebbe far crescere la rendita catastale dell’immobile con impatti anche sui tributi locali da versare.

Superbonus. Le ultime novità

La prima novità riguarda coloro che hanno sfruttato il superbonus 110 per ristrutturare casa e ora voglio monetizzare vendendo l’immobile. E’ chiaro che una casa rimessa a nuovo grazie al superbonus ha più valore di una casa da ristrutturare.

Da qui, chi venderà l’immobile ristrutturato con il superbonus 110, pagherà un’imposta del 26% sull’eventuale plusvalenza. La tassazione della plusvalenza scatta laddove i lavori siano conclusi da non più di 5 anni.

La novità non riguarda:

  • gli immobili acquisiti per successione;
  • quelli che siano stati adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei cinque anni antecedenti alla cessione.

Qualora tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a cinque anni, la destinazione ad abitazione principale va verificata per la maggior parte di tale periodo.

Ai fini del calcolo della plusvalenza bisogna fare attenzione all’individuazione del prezzo di acquisto dell’immobile superbonus.

Case ristrutturate con il superbonus. Cresce la rendita catastale, più tributi locali da pagare

Le cattive notizie non finiscono qui però.

Infatti, nel DDL di bilancio che è approdato ieri in Parlamento, viene previsto che il Fisco con riferimento alle unità immobiliari oggetto degli interventi ammessi al superbonus 110 dovrà verificare la presentazione dei documenti necessari per la corretta determinazione della rendita catastale.

I controlli in parola potranno essere eseguiti sulla base di specifiche liste selettive, elaborate mediante l’utilizzo di moderne tecnologie di interoperabilità e analisi delle banche dati.

Dunque il superbonus 110 potrebbe far crescere la rendita catastale dell’immobile con impatti anche sui tributi locali da versare.

Si pensi ad esempio al calcolo dell’IMU, il tributo da versare dipende proprio dalla rendita catastale rivalutata del 5% da moltiplicare per il coefficiente IMU. A tale base e imponibile si applica poi l’aliquota fissata dal Comune in cui è ubicato l’immobile.

Riassumendo…

  • IL DDL di bilancio prevede delle novità in materia di superbonus 110;
  • si tratta di una vera e propria stretta sulla super agevolazione voluta dal M5S;
  • chi vende casa ristrutturata con il 110 pagherà un’imposta del 26% sulla plusvalenza;
  • il Fisco con riferimento alle unità immobiliari oggetto di lavori superbonus 110  dovrà verificare la presentazione dei documenti necessari per la corretta determinazione della rendita catastale, che potrebbe far lievitare il conto dei tributi locali.