Sulle cartelle esattoriali di settembre del 2021, oltre sessanta milioni di ruoli e atti sono pronti a partire. Perché ad oggi, ai sensi di legge, in Italia la macchina della riscossione resterà ferma fino al 31 agosto del 2021. Dopo peraltro tante proroghe che si sono succedute. In linea con il persistere di un quadro epidemiologico difficile per quel che riguarda le pandemia di Covid-19.

Cosa succederà allora per le cartelle esattoriali di settembre del 2021? Ad oggi, rispettando a sua volta la legge, l’Agenzia delle Entrate non potrà far altro che far partire una vera e propria valanga di lettere.

Pur tuttavia, considerando anche il fatto che nel nostro Paese lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre del 2021, c’è ottimismo.

Cartelle esattoriali di settembre del 2021. Oltre sessanta milioni di ruoli e atti sono pronti a partire

Ovverosia, le cartelle esattoriali di settembre del 2021 non dovrebbero partire. Se, molto probabilmente, da qui alla fine del corrente mese il Governo italiano darà il via libera ad un’altra proroga.

L’eventuale ed ennesima proroga sulle cartelle, in ogni caso, non farebbe altro che spostare in avanti in problema. Ovverosia un vero e proprio diluvio di tasse da pagare. Per le famiglie e per le imprese, nel momento in cui gli atti ed i ruoli saranno recapitati.

Ecco perché dovranno essere attivate nuove rottamazioni delle cartelle

Di conseguenza, per non generare anche effetti negativi sulla ripresa economica, una cosa è molto probabile. Ovverosia quella per cui, quando gli oltre sessanta milioni di ruoli e atti partiranno, saranno attivate nuove finestre per la rottamazione delle cartelle esattoriali.

Non a caso i commercialisti sulle cartelle esattoriali settembre 2021 chiedono al Governo italiano l’istituzione di una task force. Che preveda anche il coinvolgimento dei professionisti. Una task force che da un lato assicuri gli incassi per l’Erario.

Ma che dall’altro, e nello stesso tempo al fine di evitare la paralisi, permetta ai contribuenti di fruire di una dilazione. Che si rende necessaria alla luce, come sopra detto, del persistere della pandemia di Covid-19.