Per le cartelle esattoriali con la notifica nel 2022, ecco come e quando le scadenze di pagamento si dilatano. Perché al Senato, in commissione Bilancio, è stato approvato un importante emendamento alla manovra finanziaria. Che darà proprio più tempo ai contribuenti per versare il dovuto a partire dal momento della notifica della cartella.

In particolare, le scadenze di pagamento si dilatano non per tutte le cartelle esattoriali notificate nel 2022. Ma per tutte quelle che saranno notificate nel primo quarto del prossimo anno.

Quindi, dall’1 gennaio del 2022 al 31 marzo del 2022. Con l’Esecutivo Draghi che, di conseguenza, ha accolto le istanze di allungamento dei tempi per il pagamento. Anche perché proprio nel primo quarto del 2022 potrebbe arrivare una vera e propria valanga di notifiche. Così come è riportato in questo articolo.

Cartelle esattoriali con la notifica nel 2022. Ecco come e quando le scadenze di pagamento si dilatano a 6 mesi

Nel dettaglio, per le cartelle esattoriali del 2022 notificate nel primo trimestre i termini di pagamento dalla notifica saranno pari a ben 180 giorni. Quindi, tre volte tanto rispetto a quelli che solitamente sono i 60 giorni ordinari di tempo concessi. Proprio a partire dalla data di notifica della cartella. Senza interessi e senza l’applicazione di sanzioni.

Con le cartelle esattoriali del primo trimestre del 2022 con il pagamento a 180 giorni l’Esecutivo Draghi, di conseguenza, ha dato risposte alle istanze dei partiti. Quello che sostengono la maggioranza di Governo. Per quella che è, a conti fatti, una moratoria sui tempi ordinari della riscossione.

Dal blocco per Covid-19 alla recente ripresa della riscossione per le cartelle

Ricordiamo che, con la pandemia di Covid-19, la notifica delle cartelle esattoriali in Italia è rimasta congelata per lungo tempo. Ed è ripresa solo lo scorso 1 settembre del 2021. Con il Fisco che in ogni caso, al riguardo, ha assicurato che le notifiche saranno inoltrate ai contribuenti in debito in maniera graduale.