Le due nuove carte cultura che hanno sostituito, dal 2024, il vecchio bonus cultura 500 euro, sono attive. È possibile fare domanda, tramite l’apposta piattaforma dedicata, dal 31 gennaio 2024 al 30 giugno 2024.

Saranno spendibili fono al 31 dicembre di questo stesso anno, presso i negozi (fisici e online) che hanno deciso di aderire all’iniziativa accreditandosi, a loro volta, sulla predetta piattaforma. E le carte saranno utilizzabili solo presso tali esercenti. Sul sito istituzionale dedicate alle due nuove misure è possibile trovare gli aderenti.

Se un ragazzo beneficiario di una o entrambe le carte cultura si presenta in un negozio che non ha aderito all’iniziativa, il negoziante può benissimo rifiutarsi di accettare il buono.

E se, invece, a rifiutarsi è un esercente che ha aderito? Questi può farlo?

Carte cultura 2024: i destinatari

Come anticipato, dal 2024, non esiste più il vecchio bonus cultura 500 euro destinato ai giovani che compivano 18 anni. L’ultima edizione è stata quella prevista per i nati nel 2004. Questi potevano chiedere il beneficio registrandosi, entro il 31 ottobre 2023, sulla piattaforma “app18”. Possono spendere il voucher entro e non oltre il 30 aprile 2024.

La legge di bilancio 2023, a partire dal 2024, ha introdotto due nuove carte cultura. Ci riferiamo, in particolare, alla:

  • carta giovani (valore 500 euro) destinata a chi compie 18 anni ed ha un ISEE non superiore a 35.000 euro;
  • la carta del merito, destinata a chi, non oltre l’anno di compimento del 19° anno di età anno di età, consegue il diploma finale delle scuole superiori con una votazione di almeno 100 centesimi.

Si tratta di due benefici cumulabili. Quindi, in presenza dei requisiti è possibile chiederle e averle entrambe.

I beni e servizi acquistabili

Le richieste sono possibili dal 31 gennaio 2024 sulla nuova piattaforma carte cultura. Come il vecchio bonus 500 euro, i buoni sono spendibili per acquistare beni e servizi ricadenti tra i seguenti:

  • biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, spettacoli dal vivo;
  • libri;
  • abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale;
  • musica registrata;
  • prodotti dell’editoria audiovisiva;
  • titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali;
  • nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro o di lingue straniere.

Carte cultura, il rifiuto del venditore: rischi e sanzioni

L’acquisto come detto è solo presso i negozi che hanno aderito all’iniziativa.

Questi ultimi, essendosi registrati all’iniziativa hanno accettato la normativa di riferimento e quindi sono tenuti a vendere i beni indicati in fase di registrazione del servizio, salvo momentanei problemi tecnici o indisponibilità dei beni stessi (FAQ carte cultura del Ministero). Quindi, se il cliente chiede l’utilizzo del buono, il venditore aderente non più rifiutarsi, salvo che per i citati motivi.

In caso di comportamenti difformi a detta regola, il Ministero può provvedere:

  • alla cancellazione dall’elenco delle strutture, delle imprese o degli esercizi commerciali accreditati;
  • al rifiuto dell’accredito o al recupero delle somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili;
  • alla sospensione dell’erogazione degli accrediti oppure, in presenza di condotte più gravi o reiterate, alla sospensione dall’elenco dei soggetti accreditati.

Prevista anche la possibilità irrogare la sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra dieci e cinquanta volte la somma indebitamente percepita o erogata e comunque non inferiore nel minimo a 1.000 euro.

Riassumendo…

  • dal 31 gennaio 2024 al 30 giugno 2024 è possibile registrarsi per avere le due nuove carte cultura
  • i buoni sono spendibili entro il 31 dicembre 2024 solo presso i negozi aderenti all’iniziativa
  • il venditore aderente non può rifiutarsi di accettare il buono, salvo eventuali problemi tecnici o indisponibilità dei beni che il cliente intende acquistare
  • il rifiuto NON giustificato ad accettare l’uso delle carte è sanzionabile.